ANCE Enna protesta contro SERIT Sicilia

Enna. Vincenzo Pirrone – Presidente provinciale ANCE Enna– Associazione costruttori edili fa presente che negli ultimi mesi stiamo registrando un aumento incomprensibile di cartelle esattoriali con sanzioni ed interessi che spesso superano l’importo del dovuto. Senza parlare che il dovuto è spesso legato a TARSU o altre imposte sulla cui entità vi è incertezza totale.

“Sappiamo bene che il tema della riscossione è tema complicato – afferma il Presidente ANCE Pirrone – e che SERIT Sicilia esegue riscossioni per conto di enti vari per cui se sono somme non dovute e non contestate nelle forme di legge è agli enti che bisogna rivolgere le proteste. Ma non si comprende come in un momento di crisi come quello che attraversiamo e che stentiamo a vedere superato, il soggetto della riscossione applichi interessi così elevati e come anche su importi di poche centinaia di euro ci si ritrovi con la minaccia delle ganasce fiscali su mezzi aziendali”.

Continua Vincenzo Pirrone (nella foto) che “le nostre sono rivolte al legislatore che non può ignorare il fondamentale diritto alla parità di condizione tra fisco e contribuente. In questo modo solo i piccoli debitori sono tartassati. Per i grandi evasori nono ci pare che lo Stato ai adoperi con eguale fermezza”.

Pirrone non ci sta e specifica: “La cosa paradossale è che lo Stato è diventato in questi ultimi anni sempre più efficiente, severo ed inflessibile quando deve recuperare le sue spettanze, ma è il peggiore pagatore d’Europa quando deve liquidare i propri fornitori. Appare evidente che se non si interviene con provvedimenti di legge che ripristinino parità dal problema non se ne esce. Le nostre piccole e medie imprese verranno sempre più lo Stato come un persecutore cosa che indurrà sempre più ad evadere. Occorre che si metta mano a provvedimenti che da un lato agevolino le transazioni fiscali e dall’altro evitino che gli strumenti a disposizione di agenzia delle entrate e soggetti della riscossione siano usati senza proporzionalità con le somme dovute e senza valutare criteri di necessità o di opportunità. Auspichiamo che le dichiarazioni del Ministro Tremonti che si è detto sensibile al tema non siano l’ennesimo proclama senza concretezza”.

Ultima riflessione del presidente provinciale dell’ANCE: “I soggetti incaricati della riscossione hanno tutto l’interesse a emettere cartelle così maggiorate, in cui gli interessi sono applicati alle somme dovute, e spesso neanche dovute, già maggiorate di sanzioni. Insomma più emettono più incassano. Questo elemento distorce il fine, per cui anche una società quale è la SERIT Sicilia che è di proprietà della Regione e dell’Agenzia delle Entrate, si trova a scegliere tra l’esigenza di lucro ed i principi di coerenza e congruità, scelta che ad oggi vede privilegiare il primo”.