Sul poliambulatorio di Regalbuto è ancora una volta calato il silenzio, dopo le solite passerelle e le solite promesse. A distanza di due anni dal trasferimento tutto è come prima. Si lamentano tutti. La gente soprattutto, i malati, gli anziani, si lamentano gli impiegati, i medici. Eppure è meglio star zitti. E’ meglio non lamentarsi troppo perché altrimenti il poliambulatorio di Regalbuto potrebbe essere trasferito altrove. Meglio difendere ciò che oggi c’è piuttosto che difendere strenuamente i propri diritti di ammalati.
E’ amaro!
Ma come si fà a dare torto a questi cittadini? Dunque non lamentiamoci e se proprio vorremmo farlo, facciamolo in silenzio affinchè chi deve sentire non senta.
Mi sorge il dubbio che forse anche noi cronisti sbagliamo a scrivere perchè potremmo contribuire ad aggravare i diritti, già così precari e compromessi, di quei cittadini che hanno bisogno di ricevere assistenza però in maniera dignitosa. Quella dignità che invochiamo anche per i medici e per il personale del poliambulatorio di Regalbuto.
Allora meglio star zitti ?
Agostino Vitale
Per dovere di cronaca ci chiede il collega Agostino di riportare lo scritto apparso su un blog regalbutese il 24 ottobre 2010 , dal titolo “Poliambulatorio di Regalbuto. Il Consiglio comunale va dal Direttore Generale ASP”. L’articolo è stato scritto all’indomani di un incontro tra l’istituzione comunale di Regalbuto e quella dell’Asp di Enna. Dall’incontro sembrava che la soluzione oramai fosse prossima ad arrivare.
“Sulla linea dettata da un recente Consiglio comunale dove si condivideva la preoccupazione per il poliambulatorio di Regalbuto e le condizioni che esso vive, certamente da migliorare, supportati dalla presenza del direttore del distretto di Agira Dott. Piero Nocilla, abbiamo incontrato il direttore dell’ASP di Enna, dott. Baldari circa la problematica relativa al poliambulatorio di Regalbuto, per il quale era stato promesso, in consiglio comunale, l’allargamento dei locali estesi anche al secondo piano (ricordo di aver visto un progetto in consiglio) e l’eventuale ampliamento dei servizi, tra i quali l’odontoiatria. Ciò che ho chiesto insieme al consigliere Maida, promotore della interpellanza, al nuovo direttore Baldari sono proprio questi due punti, in un clima di totale collaborazione dove l’amministrazione comunale ha fatto la sua fondamentale parte attiva. Il direttore Baldari, uomo di positivo impatto, si è già dimostrato disponibile verso Regalbuto in altri momenti e nel caso specifico ha positivamente accolto le proposte, sia per il secondo piano che per odontoiatria. Saremo pronti a risentirci a metà gennaio, come concordato, per “ricordare” di quanto detto e porre in essere finalmente quanto necessario“.