Piazza Armerina. Parcheggiatore abusivo denunciato e sanzionato, chiedeva pagamento ai turisti nell’area della villa del Casale

Piazza Armerina. Denunciato in stato di libertà un uomo armerino, sulla cinquantina, colto in flagranza ad esercitare, abusivamente, l’attività di parcheggiatore abusivo presso la Villa Imperiale del Casale, attività illecita per cui l’uomo era già stato, di recente, diffidato.
In particolare, nel pomeriggio scorso gli agenti armerini, raggiungevano il sito archeologico della “Villa Imperiale del Casale”, al fine di accertare l’eventuale presenza di parcheggiatori abusivi, segnalati nei giorni scorsi come soliti richiedere il pedaggio ai turisti, particolarmente numerosi presso la villa, in corrispondenza dell’inizio della stagione estiva.
Giunti sul posto, e raggiunta l’area di parcheggio, posta all’ingresso della Villa, sulla SP 90, gli operatori constatavano la presenza del conosciuto individuo, sulla cinquantina, intento a richiedere somme di denaro ai conducenti di un’autovettura.
Il parcheggiatore, di lì a poco, accortosi della presenza dei poliziotti, a bordo della loro autovettura, ritraeva la mano posta allungata all’interno dell’abitacolo, pronta a ricevere un euro per la sosta.
A questo punto gli agenti, certi delle responsabilità del parcheggiatore abusivo – più volte contravvenzionato, fino a ricevere una formale diffida – identificavano, gli occupanti dell’autovettura cui era stato richiesto il pagamento, due cittadini statunitensi, i quali confermavano di aver ricevuto la richiesta di un euro per la sosta, a richiesta del parcheggiatore, che si era presentato per indirizzarli al parcheggio, salvo poi immediatamente rifiutare la monetina. Il turista straniero, addirittura, rimaneva sorpreso del fatto che l’uomo non fosse autorizzato ad espletare l’attività, chiedendo ai poliziotti se dovesse consegnare loro la monetina.
All’uomo, di recente, viste le numerose contestazioni verbali di contravvenzioni specifiche per l’abusivo esercizio dell’attività di parcheggiatore abusivo, presso il sito archeologico della Villa Romana del Casale, e considerato il comportamento reiterato, veniva emanata una formale diffida a suo carico nel tentativo di farlo desistere dal perpetrare la detta attività abusiva.
Pertanto, in considerazione della trasgressione alla recente diffida, per aver esercitato ancora una volta l’attività abusiva, l’uomo veniva denunciato alla Procura della Repubblica, per il reato di inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità.