I fatti a cui si riferisce la condanna sono relativi all’anno 2009 quando Filippo Ferreri, unitamente al padre Michele, veniva denunciato ed arrestato dai Carabinieri della Stazione del piccolo paese ennese perché colto in flagranza del reato che, con sentenza definitiva emessa in data 30.05.2011 dalla Corte d’Appello di Caltanissetta, lo hanno definitivamente riconosciuto colpevole di tentato omicidio in concorso poichè padre e figlio tentarono con un coltello e con un’accetta di uccidere per futili motivi, G. S., loro compaesano. L’arrestato, terminate le formalità di rito, è stato tradotto presso la propria abitazione dove espierà la pena di due anni, sei mesi e diciassette giorni.