Formazione, Uil Sicilia: Pronti a lasciare la gestione ma la Regione tuteli i lavoratori
Enna-Cronaca - 01/06/2011
“Siamo disponibili a consegnare le chiavi della formazione professionale alla Regione”. Lo dice Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia, che aggiunge: “E’ chiarissimo che il Governo sta operando non per una riforma del settore ma per la sua completa destabilizzazione. Se il problema è la presenza delle organizzazioni sindacali nel settore possiamo superarlo immediatamente: la Uil è pronta a fare un passo indietro e ad affidare la gestione della Formazione alla Regione, a condizione però che non getti in mezzo alla strada migliaia di famiglie”. E Barone continua: “Anche l’ente più in regola dipende esclusivamente dai finanziamenti regionali. Se questi non vengono erogati, e spesso con motivazioni assurde come il non-riconoscimento del trattamento di malattia e maternità, non possiamo che prendere atto che la Regione vuole portare al collasso questi enti. Tutti, non solo quelli che hanno operato male. E la Uil non può accettare di compromettere la propria immagine e quella del suo ente di formazione. Siamo quindi disponibili a fare un passo indietro. Chiediamo però che l’uscita degli attuali gestori non corrisponda alla distruzione di 7mila posti di lavoro. Sono tutte persone che difficilmente potrebbero trovare un’alternativa per vivere”. E il leader della Uil continua: “C’è gente che non prende stipendio da mesi e che adesso ci si obbliga a mettere in mobilità. Si annunciano tagli di tutti i tipi ma nessuna certezza rispetto alle risorse finanziarie a fronte di una Regione che non riesce a spendere le risorse del fondo sociale europeo. E allora – conclude Barone – diciamo basta a spot pubblicitari e demagogia. Centorrino si assuma finalmente la responsabilità del sistema e offra soluzioni concrete. Noi siamo disponibili a collaborare per rendere sempre più trasparente il settore”.