L’associazione, che avrà carattere “regionale”, si propone di “contribuire al dibattito culturale e politico provinciale e siciliano, promuovendo una politica dal basso, dei territori e dei cittadini, che favorisca il protagonismo ed il pluralismo delle voci che saranno messe a confronto. Tra le adesioni già raccolte, anche esponenti del Pd delle province di Caltanissetta, Agrigento, Siracusa e Palermo. “L’obiettivo che ci poniamo in provincia di Enna, come abbiamo più volte ribadito, è di rifondare lo spirito costituente del Pd – dice Elio Galvagno – recuperando l’entusiasmo e le motivazioni che diedero vita al Partito Democratico tre anni fa, e facendo emergere un profilo di apertura e partecipazione che è stato mortificato e tradito, in questo territorio, da chi ha scelto di consumare un congresso di parte, privo di qualunque legittimazione politica”.
Quel confronto che, a livello provinciale, è venuto meno per l’affermazione di una visione autoreferenziale del partito basata su una presunta quanto incomprensibile autosufficienza, che ha cancellato la voce del Pd in provincia di Enna”.
“Da domani – dice l’On. Termine – lavoreremo per costituire i Circoli e per innescare nuovamente quel processo di partecipazione che è alla base dell’ispirazione aperta e plurale del Pd, rivolgendoci a singoli cittadini ma anche ad associazioni che vogliono aprire insieme a noi un “cantiere democratico”, per discutere dei problemi e formulare concrete proposte di sviluppo” e nel contempo “rendere evidente – conclude – in un percorso parallelo, una visione profondamente diversa da quella che è rappresentata da organismi di parte, che sono emblematici di una visione della politica alla quale ci sentiamo nettamente alternativi’.
Primo impegno di Primavera Democratica, la campagna per il Sì ai 4 referendum che si terranno il 12 e 13 giugno: “Abbiamo già aderito al Comitato per il Si ai quesiti riguardanti l’Acqua, il Nucleare ed il Legittimo impedimento, e invitiamo tutti a farsi promotori e sostenitori, in questa stretta finale, della campagna di democrazia che il governo sta provando in tutti i modi di affondare con provvedimenti di legge e con il bavaglio tele visivo. Pensiamo che sia di cruciale importanza andare a votare, scegliendo di sbarrare su tutte e 4 le schede SI, per fermare il nucleare, per la difesa di un bene comune fondamentale come l’acqua, e per difendere i diritti e la democrazia di questo Paese”.
Angela Marco