Enna. Argentino condannato per tentata truffa

Enna. Un argentino, Josè Luis Costa, è stato condannato a due mesi di reclusione perché lo stesso è stato ritenuto responsabile di tentata truffa nella primavera del 2005. Praticamente l’argentino si sarebbe spacciato per un lavoratore dipendente di una società di trasporti ennese, producendo una falsa busta paga per ottenere un finanziamento e così comprare così a rate una Citroen C3. Questa richiesta non ha trovato consensi perché il finanziamento di 10 mila euro fu bloccato. Il reato è stato derubricato da truffa a tentata truffa da parte del giudice monocratico David Salvucci, nella sentenza con cui lo ha condannato a due mesi di reclusione, 60 euro ed al pagamento delle spese processuali con sospensione della pena. Secondo quanto ha ricostruito la Procura, Josè Luis Costa, avrebbe prodotto una busta paga falsa, con cui fingeva d’essere in possesso di un contratto di lavoro ed una retribuzione pari a 1.658 euro al mese, per indurre la società finanziaria a concedergli il finanziamento di 10 mila euro, che probabilmente non lo avrebbe pagato. Il giudice ha accolto la tesi dell’avvocato Gaspare Agnello, difensore dell’argentino, il quale ha sottolineato come è venuto a mancare il momento finale della truffa perché il suo cliente non ha mai avuto la proprietà della macchina, perché non gli è mai stata trasferita. La finanziaria si è accorta che si tratta di una busta paga falsa per cui non ha dato il via libera al finanziamento.