Enna. Assolto giornalista accusato di diffamazione

Enna. E’ stato assolto il giornalista Rai, Antonio Macaluso, 54 anni, difeso dall’avvocato Laura Autru Ryolo del foro di Messina, che era finto sotto processo per diffamazione per un servizio che lo stesso aveva fatto sul Tg3 a proposito di un’operazione antimafia della squadra mobile, chiamata “Sirieri”, e svoltasi nel gennaio del 2006. Il montaggio del servizio erano state messe in onda delle vecchie immagini, relative a una precedente operazione, chiamata “Parafulmine”, in cui era stato arrestato anche l’ennese Gaetano Savoca, che con la “Sirieri” non aveva niente a che fare. La parte civile, appunto Gaetano Savoca, 61 anni, che all’epoca dell’inchiesta “Parafulmine” lo si riteneva appartenente alla famiglia di Cosa Nostra, vicino a Gaetano Leonardo. Il boss Leonardo fu coinvolto in entrambe le inchieste, ma Gaetano Savoca vedendo le immagini del servizio decise di querelare Rai3 per diffamazione. La Procura di Enna, una volta concluse le indagini, chiese e ottenne il rinvio a giudizio di Antonio Macaluso, individuato come il responsabile del servizio, accusato di aver offeso la reputazione di Savoca, assistito dall’avvocato Danilo Tipo. La diffamazione, per l’accusa, s’era concretizzata nell’abbinamento delle immagini delle due operazioni. La Procura formulò pure l’aggravante di aver commesso il fatto con il mezzo di pubblicità della trasmissione. Il servizio andò in onda il 13 gennaio 2006. “Sono soddisfatto della sentenza – ha detto Macaluso, contattato telefonicamente – anche perché ero assolutamente non colpevole per quello che era successo. Attendo comunque di leggere le motivazioni”.