Enna Calcio: Oggi una svolta?

È confermato per oggi pomeriggio alle 17 allo stadio Gaeta l’incontro cittadino sull’Enna Calcio organizzato per fare chiarezza, ma soprattutto per aprire le porte alla salvezza dei gialloverdi. Le ultime due settimane sono state ad alta tensione perchè sono venute fuori tutta una serie di circostanze che hanno reso in dubbio l’esistenza dell’Enna. Prima l’incontro organizzato dalla società con alcuni imprenditori locali, ma andato a vuoto per l’assenza di questi ultimi, poi la decisione della Procura Federale di squalificare Peppino Cannarozzo e di punire l’Enna con sei punti di penalità da scontare l’anno prossimo e sei mila euro di multa, hanno gettato nello sconforto e nella paura i sostenitori gialloverdi che con uno scatto d’orgoglio si sono fatti sentire. Lo sportivo Mario Rindone ha organizzato l’incontro odierno alla quale sono stati invitati il sindaco Paolo Garofalo, l’assessore allo sport Enrico Grippaldi, il presidente della Provincia, Pippo Monaco, ed altre istituzioni sportive e non del capoluogo al fine di trarne un importante sostegno in questa battaglia per salvare l’Enna. Il Commando Ultrà Enna, invece, ha tappezzato la città con una serie di cartelloni e striscioni che invocano alla salvezza dell’Enna Calcio. Per oggi sono attesi Antonino Spallino – che in queste settimane si è attivato per salvare l’Enna -, ma soprattutto Peppino Cannarozzo il cui ruolo resta ancora molto ambiguo perchè a corrente alternata ha sostenuto di voler andare via, salvo poi muoversi per reperire fondi per presentare un ricorso contro le decisioni della Procura Federale e, secondo indiscrezioni, pare si sia riavvicinato a Bonasera. Su questo ultimo fatto, però, non c’è certezza specie dopo che Cannarozzo in più occasioni ha addossato le colpe della crisi proprio a Bonasera sostenendo di non aver responsabilità non essendo stato lui il responsabile della società ai tempi di Luigi Bonasera. Oggi, dunque, sarà l’occasione giusta per fare chiarezza sul futuro dell’Enna tenuto conto che la società ha ribadito la volontà di passare la mano anche a titolo gratuito qualora venissero presentati progetti seri che mettano l’Enna al riparo da eventuali rischi.