ETNAPOLIS: confermate presenze dell’anno precedente

“Nei primi sei mesi del 2011 è stato confermato il medesimo numero di presenze registrato nello stesso periodo dell’anno precedente. E questo nonostante l’apertura di altri due centri commerciali nella zona etnea”.
Il dato è stato fornito da Alfio Mosca, direttore di Etnapolis, nel corso di un incontro in sede dedicato anche alle iniziative sociali e di intrattenimento previste per il periodo estivo.
Il numero di presenze a Etnapolis viene rilevato attraverso un sistema di contapersone elettronico, il Footfall, gestito telematicamente da una società esterna specializzata. Secondo queste rilevazioni, a fronte dei nove milioni e trecentomila visitatori nel corso del 2010, nei primi sei mesi del 2011 si è registrato il medesimo numero di presenze che nello stesso periodo dell’anno precedente, ossia quattro milioni e mezzo circa di visitatori.
“Se dunque – ha detto ancora Mosca – negli ultimi due anni siamo riusciti in qualche modo anche a contenere il decremento che la crisi ha causato a tutte le attività commerciali, probabilmente è perché abbiamo attuato una politica dei prezzi conveniente e siamo riusciti a fidelizzare i clienti anche grazie a iniziative come quelle che stiamo per lanciare per il periodo estivo”.
La principale è il Grest gratuito, con personale specializzato anche per l’accoglienza dei bambini diversamente abili, che, come ha sottolineato Mosca “vuol rappresentare anche un aiuto concreto per le famiglie del nostro bacino d’utenza, a conferma della vocazione sociale della Città del tempo ritrovato”. Sempre con un occhio alle famiglie gli appuntamenti di Diventare mamma, un corso di educazione alla maternità di una settimana con medici specializzati e che è stato presentato dal ginecologo prof. Nino Guglielmino, sottolineando l’allarme sociale per il fatto che il 34% delle donne italiane non ha figli e che il numero delle morti, nel nostro Paese, ha superato quello delle nascite.
Tra le altre iniziative illustrate dall’ufficio marketing, tanti spettacoli, a cominciare da quelli musicali, come un grande raduno bandistico articolato in tre week end . Tra gli appuntamenti sportivi ci saranno il secondo trofeo Etnapolis di semi contact, partite di beach volley, esibizioni di danza, fitness e mountain bike, una scuola di modellismo radiocomandato, in particolare per i diversamente abili, e verrà anche allestita un’area dimostrativa Softair per finte battaglie con pistole a pallini di plastica. Tra le iniziative di carattere commerciale, l’appuntamento bimestrale con l’Usato globale, una grande fiera di auto, moto e barche a prezzi e condizioni garantiti.
Non mancheranno infine le esibizioni enogastronomiche, vere e proprie piccole sagre che punteggeranno il calendario estivo.


SCHEDA ETNAPOLIS

L’idea di realizzare un grande centro commerciale a ridosso della frequentatissima statale 121, al centro di un bacino d’utenza di oltre trecentocinquantamila abitanti, cominciò a delinearsi negli anni Novanta del secolo appena trascorso. La famiglia Abate, da due generazioni impegnata nella Grande distribuzione organizzata, pensò di far nascere un grande e rivoluzionario Centro che mettesse insieme luoghi per l’acquisto ma anche per l’intrattenimento – sale cinematografiche, ristoranti, bar, pizzerie – su un vastissimo terreno (duecentosettantamila metri quadrati) allora appartentente agli eredi dei principi Manganelli. Partì così un complesso project financing di quasi centosessanta milioni di euro, che prevedeva la realizzazione della “Città del tempo ritrovato”: Etnapolis. Ossia, su una superficie complessiva di duecentodiecimila metri quadrati, centoquaranta negozi delle più svariate tipologie, quindici tra ristoranti e bar, dodici sale cinematografiche. E parcheggi per 6.500 automobili.
Il progetto esecutivo fu firmato dall’architetto-poeta Massimiliano Fuksas, che si discostò da entrambi i modelli classici dei Centri commerciali: quello francese, a un livello, e quello britannico, a due. Etnapolis, infatti, ha quattro livelli: due parcheggi, uno interrato e uno sul tetto, e due piani di Galleria. Il Centro commerciale, inaugurato il 23 novembre del 2005, è calato in uno scenario fatto di laghetti circondati da spazi a verde – complessivamente un enorme parco di oltre cinquantacinquemila metri quadrati – con aree attrezzate per il gioco dei bambini e i pic nic.
Quando, trascorso l’effetto novità, si fu stabilizzato l’enorme afflusso – che nelle prime domeniche fece registrare ben centoventimila presenze giornaliere, paralizzando il traffico lungo la statale 121 -, il numero dei visitatori scese a sessanta/settanta mila per ogni giorno del week end. E da allora non si è mai abbassato, nonostante siano stati inaugurati altri grandi centri commerciali nell’area del Catanese.

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redazione-vivienna