Il viadotto, lungo circa 200 metri e ancora incompleto, costringe gli utenti di quella strada a percorrere 4 chilometri del vecchio tracciato della Sp 22, la cui sede stradale è fortemente deformata e pericolante, mentre i mezzi pesanti superiori a 3,5 quintali, come anche gli autobus di linea e trasporto studenti, devono percorrere obbligatoriamente la Sp 18 Nicosia/Agira, con grave disagio per diverse categorie di lavoratori e studenti, per non parlare dei danni economici degli operatori economici e industriali che con i propri mezzi pesanti devono allungare il percorso di oltre 20 chilometri per recarsi a Gagliano, Troina, Cerami e viceversa, fino ad imboccare l’autostrada A19 Catania/Palermo.
Questa situazione persiste da febbraio 2008, anno in cui sono iniziati i lavori ad oggi non ancora ultimati”.
La consigliera Proto esprime inoltre “gratitudine nei confronti del consigliere provinciale Luca Faraci, il quale si è reso disponibile a farsi portavoce in seno all’amministrazione provinciale, affinché si possa procedere in tempi brevi all’ultimazione dei lavori e quindi all’apertura del nuovo tracciato della Sp 22, a lungo atteso dai cittadini gaglianesi e dei paesi limitrofi”.
Valentina La Ferrera