Enna. Commentando le difficoltà, in cui versano le piccole e medie imprese nella nostra Provincia, il professor Salvo La Porta del gruppo del P. d. L. ha detto: “ La civile, responsabile, ma determinata protesta del mondo della piccola imprenditoria ennese, culminata con il raduno di Piazza Garibaldi, che ha coinvolto i commercianti, gli artigiani e varie associazioni di categoria e di professionisti non può essere relegata al ruolo di una semplice notizie di cronaca.
L’accusa rivolta alla classe politica, incapace di ascoltare le ragioni di un mondo (tanto dignitoso, quanto indispensabile e vitale per la nostra economica in crisi) che nel nostro territorio è acuita dai problemi cronici di inefficienze, ritardi e mancanza di infrastrutture) ci turba notevolmente.
Il fatto che la classe politica sia considerata “distratta, rissosa e poca attenta ai bisogni del mondo imprenditoriale” ci impone una dura e severa riflessione.
Nulla deve rimanere intentato e tutti siamo chiamati a fare la nostra parte; a nessuno, infatti, può sfuggire che artigiani e piccoli imprenditori, allo stato, fanno debiti non per procedere a nuovi investimenti, bensì “per pagare altri debiti” e, continuando così, la strada aperta non rimane che quella dell’usura e, quindi, del baratro non solo per i singoli, ma per un’intera comunità”.