Sempre “calda” e ricca di incertezza la situazione dei rifiuti in provincia di Enna

Enna. Rimane sempre “calda” e ricca di incertezza la situazione dei rifiuti in provincia di Enna, tenuto conto della pausa di riflessione imposta dai due componenti della commissione di liquidazione, avvocato Azzolina e commercialista Bellettati, ai rappresentanti sindacali per cercare di risolvere il problema degli amministrativi di SiciliAmbiente che dovrebbero passare all’Ato Rifiuti ma con certo modifiche finanziarie perché il costo complessivo è eccessivo per cui bisognerà trovare una soluzione che sia condivisa da tutti e che non susciti la reazione degli amministrativi dell’Ato Rifiuti, che hanno visto sempre nei “colleghi dirimpettai” dei privilegiati.
In verità ieri pomeriggio, alle 15, avrebbe dovuto svolgersi una riunione tra Azzolina e Bellettati con i rappresentanti sindacali con all’ordine del giorno la riduzione del costo del lavoro e le procedura di mobilità per quanto riguarda i lavoratori di SiciliAmbiente, ma i rappresentanti sindacali hanno “glissato” l’incontro perché convocato in breve tempo, perché gli stessi devono avere la possibilità di poter parlare con i lavoratori e cercare soluzioni che possano essere condivise. In verità il tempo messo a disposizione dei rappresentanti sindacali, nell’ultima riunione era stato del 20 luglio, ma poi c’è stata questa improvvisa accelerazione, che non è stata “gradita” perché ancora si deve aprire una trattativa tra sindacati e lavoratori, che non sarà facile. Tra gli argomenti c’è, dunque, la riduzione del costo del lavoro sino a qualche settimana fa la differenza tra i sindaci (19 milioni e mezzo) e la commissione di liquidazione (23 milioni e mezzo) era consistente, ora non si sa se Azzolina e Bellettati hanno deciso di accettare l’entità del costo proposto, il che vuol dire che si saranno sicuramente tagli all’interno del personale e lo dimostra il fatto che all’ordine del giorno c’era anche “la procedura di mobilità”.Tutto questo sicuramente provocherà stati di agitazione all’interno dei lavoratori perché le dichiarazioni dei sindaci, dei componenti la commissione di liquidazione erano sempre improntate al non far perdere il posto di lavoro a nessuno, invece la situazione sembra essere peggiorata. In una situazione come questa ovviamente scompare la discussione sulla raccolta differenziata che, invece, dovrebbe essere la parte più qualificante del progetto, ma sulla raccolta differenziata i sindaci continuano a nicchiare, nonostante essa sia l’unica che possa veramente consentire il miglioramento del servizio, la riduzione dei costi e delle tariffe.