Aidone. All’esame di maturità con il figlio neonato in braccio

Aidone. Ha affrontato l’esame di maturità con il figlio neonato, in braccio. Prova d’esame da batticuore per Marisa Rebecca Calcagno, la studentessa di 19 anni, che si è presentata, davanti alla commissione esaminatrice, presso l’Istituto professionale per l’agricoltura e l’ambiente (Ipaa) di Aidone, sede coordinata dell’Istituto d’istruzione superiore “Magno” di Valguarnera diretto dal prof. Elvio Avanzato, col piccolo Santi di un mese appena tra le braccia.
La neomamma ha voluto così affrontare l’esame di maturità portando con sé il suo “piccolo portafortuna”. Marisa è stata la prima dei quattro studenti a sedersi davanti alla commissione composta da Giuseppe Bannò, in qualità di presidente, docente di Filosofia presso il Liceo di Agira; commissari esterni: Felice Bonelli, docente di diritto, Angelo Moceri, docente di matematica, Maria Vicari, docente di Economia; commissari interni: Michelangelo Cammarata, docente di Ecologia, Bianca Ferreri, docente di Inglese e Salvatore Grasso, docente di Italiano. La diplomanda ha illustrato anche la sua tesina sull’olio mentre il piccolo Santi, dormiva tra le sue braccia. A supportare ieri negli esami orali la neomamma, che un mese fa ha sostenuto l’esame sicuramente più importante della vita, e cioè la maternità, c’era il suo compagno, nella scuola e nella vita, Giovanni Rizzo, di 20 anni. I due giovani infatti si sono conosciuti tra i banchi di scuola dell’Agrario. Compagni fin dal primo superiore, l’anno scorso si sono fidanzati. Poi l’arrivo del bimbo: attualmente i due ragazzi convivono col piccolo Santi. “Prepararsi per gli esami -ha detto Marisa-è stato faticoso, soprattutto dopo la nascita di Santi, in quanto ho dovuto conciliare le sue esigenze, quelle della casa e lo studio, ma sono felice”. E, dopo Marisa, oggi, a sottoporsi agli orali, esaminato dalla stessa commissione, sarà il neopapà Giovanni.
Angela Rita Palermo