Sicilia. Formazione professionale: in tremila in piazza per sciopero

Tremila lavoratori della formazione professionale bloccano da stamattina piazza Indipendenza, per lo sciopero generale regionale proclamato da Cgil, Cisl e Uil. E pullman continuano ad arrivare dalle nove province. La protesta si protrarrà fino alle 15. I sindacati hanno chiesto un incontro al governatore Lombardo. Rivendicano “garanzie sul futuro della formazione nell’Isola”. In particolare, che “entro il mese di luglio” il governo renda disponibili i 60 milioni “promessi sul Prof 2011”; sblocchi le retribuzioni assicurando la “continuità della corresponsione al personale”. Istituisca un “tavolo di crisi per la gestione dell’emergenza e il riordino del settore”. Inoltre, che siano attivati fondo di garanzia e ammortizzatori sociali.

Minacciano di non lasciare palazzo d’Orleans, Cgil Cisl e Uil siciliane, fino a quando il governatore Raffaele Lombardo non fornirà personali rassicurazioni sul futuro della formazione professionale nell’Isola. A renderlo noto sono i sindacati, disposti, fanno sapere, “anche a occupare lo studio del governatore se Lombardo non ci dirà quando, al massimo entro qualche giorno, avverrà l’incontro per far fronte alle emergenze del settore, a cominciare dal ddl sui 60 milioni”. Il tema è infatti politicamente rilevante, rimarcano i sindacati. Pertanto, richiede decisioni che possono essere validamente assunte “solo da chi rappresenta tutto il governo”.

Il reperimento di 60 milioni di euro per completare il finanziamento del Piano per la Formazione professionale; l’istituzione, a partire da lunedi’ 18 luglio, di un tavolo di crisi; l’individuazione di meccanismi che assicurino continuita’ nella corresponsione degli stipendi al personale.
Sono questi i tre impegni che l’assessore regionale per l’Istruzione e la Formazione professionale, Mario Centorrino, e il dirigente generale Ludovico Albert, hanno ribadito nel corso di una riunione che si e’ svolta stamattina a Palazzo d’Orleans, con i rappresentanti dei sindacati confederali.
“I sindacati hanno mosso una serie di rilievi critici – ha detto Centorrino – che hanno permesso una rassegna di problemi, che attraverso un processo di concertazione che coinvolgera’ anche le forze politiche, si provera’ a risolvere nel contesto di una riforma del settore che ne esalti qualita’ ed efficienza”.