Incontri ad Enna sui Pist Centro Sicilia

Enna. Ieri mattina presso la sala della giunta provinciale si è parlato della riconosciuta ammissibilità del PIST(Piano di sviluppo territoriale ) “Centro Sicilia” e del PISU (Piano di sviluppo urbano) “In divenire – Percorsi di riconnessione” e di quanto emerso a seguito di un tavolo negoziale, che si è svolto presso il Dipartimento della Programmazione tra la Presidente della commissione interdipartimentale di valutazione e selezione dei Piani ed i Rappresentanti della coalizione 21. Enna era rappresentata dall’assessore provinciale alle infrastrutture, Turi Zinna, ed funzionario Luigi Scavuzzo, quindi c’erano delle notizie importanti da trasmettere al territorio ed ai sindaci in particolare ed è stato per questo che il presidente della Provincia, Giuseppe Monaco, ha organizzato una riunione dell’Organo decisionale della coalizione di cui fanno parte i sindaci dei venti comuni dell’ennese. Ovviamente non tutti i sindaci erano presenti, nonostante la riunione avesse una certa importanza in quanto all’ordine del giorno vi era la relazione sugli esiti della valutazione preliminare dei Piani, determinazioni su eventuali variazioni, concentrazioni finanziarie o accorpamenti delle operazioni dotate di progettazione preliminare e, quindi, l’esame delle procedure e dei tempi di presentazione dei progetti che sono stati ammessi (quindi vanno in graduatoria) alla terza finestra che ha come scadenza il prossimo 31 agosto. Per quanto riguarda il capoluogo ennese sono tre i progetti dichiarati ammissibili e che interessano il Castello di Lombardia che punta alla rifunzionalizzazione del Castello con il recupero della storica funzione teatrale che potrebbe ricevere un finanziamento di 3 milioni e 200 mila euro; il parco archeologico urbano comprensivo della Rocca di Cerere con un possibile finanziamento di un milione e 265 mila euro ed il progetto di riqualificazione del parco storico della Torre di Federico con una richiesta di finanziamento di 980 mila euro. Sempre sul Castello di Lombardia c’è una richiesta di finanziamento di 5 milioni di euro da parte della Soprintendenza ai Beni Culturali che dovrebbe poter migliorare la situazione delle mura di recinzione del Castello, specie quelli ad est che sono scarsamente stabili e,quindi, meritano degli interventi urgenti. Presentarsi alla “terza fase”, quella del 31 agosto, con tutte le carte in regola, e superare questa fase potrebbe significare la quasi certezza di questi finanziamenti che interessano Aidone, Agira, Calascibetta, Catenanuova, Centuripe, Piazza Armerina , Nicosia, l’Ente Parco minerario Floristella, Troina, l’Università di Catania per quanto riguarda la tutela dell’habitat e la mitigazione dei rischi ambientali nel “vallone di Piano della Corte”, in territorio di Agira.