Enna. Dedicata la Cappella del centro “Santa Lucia” ad Angelo Tranchida

Enna. Dedicata la sala della Cappella del Centro di Accoglienza “Santa Lucia” al dottor Angelo Tranchida, che della casa di risposo è stato l’ideatore. Infatti negli anni ’50 ad Enna vi era una casa di accoglienza per anziani che si trovava vicino il Convento dei Cappuccini, accanto al cimitero, quindi un ambiente di certo non salutare per quegli anziani, che tra l’altro avevano il compito di seguire e scortare i morti in arrivo dal cimitero. Funzionario di Prefettura molto preparato, Angelo Tranchida, che tra l’altro era vissuto in un campo di concentramento durante la guerra, aiutato dal Prefetto dell’epoca si fece nominare “commissario prefettizio” per la costruzione di una nuova casa di accoglienza per anziani. La sua fu un’intuizione felice e vi si dedicò con tutto il cuore tanto è vero che procurò i finanziamenti per la realizzazione della casa di riposo, acquistò il terreno in contrada Santa Lucia, seguì da vicino la gara di appalto ed anche l’iter per la realizzazione della struttura e per anni ne curò la gestione. La sua fu un’opera meritoria, il ricordo della prigionia in Germania ed in Polonia, in una situazione umiliante, lo avevano segnato parecchio per cui si dedicò per tutta la vita a dare agli anziani un posto dove trascorrere l’ultima parte della loro vita in maniera dignitosa. Oggi la casa di riposo, dopo i lavori effettuati, è sicuramente una casa di accoglienza di tutto rispetto. La giunta comunale, presieduta dal sindaco Rino Agnello, nella seduta del 19 ottobre del 2009, nel ricordare quanto aveva fatto il dottor Angelo Tranchida per la casa di riposo, gli volle dedicare proprio la strada che dalla statale 117 bis porta ad “Enna Mercato”, toccando pure la Casa di Accoglienza “Santa Lucia”.