Ventiquattro ore dopo l’incendio divampato nelle contrade ennesi di Scioltabino, Strazzavertole e San Tomasello, Enna cade ancora nella morsa delle fiamme. Ieri mattina – intorno alle 11 – dalla torretta Floristella del Corpo Forestale, è stato avvistato un incendio nel pendio Croce Cannavò in località di Pergusa con orgine, presumibilmente, dolosa. Sono state impiegate oltre sei ore per spegnere le fiamme e, considerata la vastità del territorio interessato, non è stato ancora possibile quantificare i danni. Durante le fasi dell’incendio si è verificato un incidente per un operaio, A. M. classe ’66, del servizio anti incendio che, scivolando, ha subito la rottura del braccio. L’operaio Sab è stato trasportato in ospedale dove gli hanno riscontrato la rottura e gli hanno prestato le cure del caso.
Per spegnere l’incendio sono intervenute 4 squadre d’antincendio boschivo, con un totale di 24 unità, due autobotti, due firefox, un elicottero della marina militare, un elicottero del corpo forestale, e quattro pattuglie del distaccamento forestale di Enna Bassa oltre alla protezione civile. Il direttore operatori per lo spegnimento dell’incendio è stato l’ispettore superiore Angelo Comito.
La zona impervia, ma soprattutto il vento che ha soffiato nella giornata di ieri, hanno complicato le operazioni di spegnimento delle fiamme. Ad andare in fumo terreni seminativi ed incolti ed un bosco demaniale con in particolare diversi pini. Le fiamme hanno avvicinato anche alcune masserie, ma, grazie alla prontezza d’intervento del corpo forestale, sono stati evitati danni agli animali presenti e alle strutture.