Il territorio di Gagliano Castelferrato brucia incessantemente da quindici giorni

Gagliano Castelferrato. Le fiamme non danno tregua. Il territorio di Gagliano brucia incessantemente da quindici giorni.
La preoccupazione cresce, soprattutto tra
gli abitanti delle periferie.
Sono le ore più calde del giorno quelle in cui divampano più facilmente le fiamme devastandone il territorio.
In quindici giorni sono già stati spenti cinquanta focolai di diversa entità, ma si teme che le fiamme possano raggiungere le abitazioni, mettendo a repentaglio l’incolumità degli abitanti.
Si tratta sempre di incendi di natura dolosa e questo fa scattare l’allarme, soprattutto se si pensa che ad appiccare il fuoco possa essere chiunque, anche l’insospettabile.
Venerdì l’incendio più pericoloso e più esteso, che ha coinvolto una decina di ettari di terreno, compresi tra contrada Fontanelle e contrada San Bartolomeo, il quale ha messo in serio pericolo villette e abitazioni.
A bruciare non sono solamente sterpaglie, ma anche animali, alberi, coltivazioni; in certi casi vengono coinvolti anche cavi elettrici e tubature. Trattandosi sempre di zone limitrofe al centro abitato si rischia di interessare anche gli abitanti, che vedono ogni giorno in faccia il pericolo.
La situazione diventa così sempre più difficile da gestire anche per gli operatori che quotidianamente intervengono per domare le fiamme.
Per lo spegnimento delle vampe scatenatesi venerdì scorso sono intervenuti: quattro ispettori del corpo forestale del distaccamento di Troina, una squadra antincendio forestale, i vigili del fuoco, la protezione civile e alcuni volontari. Senza il loro intervento l’incendio si sarebbe potuto espandere a dismisura. Pur facendo del loro meglio, sono pochi però gli uomini a disposizione e i tempi di percorrenza ostacolano l’immediatezza dell’intervento.
La frequenza con cui avvengono incidenti del genere dovrebbe far riflettere e allarmare anche le autorità, poiché il fenomeno sta rischiando di mettere in serio pericolo la popolazione. Diventa quindi necessaria la sensibilizzazione, al fine di prevenire sciagure indesiderate.
Valentina La Ferrera