Riaperto il museo Varisano di Enna
Enna-city - 14/07/2011
Sono state riaperte oggi le sale di Palazzo Varisano di Enna, sede del museo interdisciplinare regionale “Giuseppe Alessi” con un’esposizione che presenta importanti reperti archeologici provenienti dalle attività di restauro e recupero condotte dalla Soprintendenza di Enna e dal nucleo di tutela del patrimonio dell’arma dei carabinieri; quattro dipinti del 1600 e materiali della collezione Patanella di Centuripe e un percorso della memoria del risorgimento con cimeli della collezione Di Martino.
A inaugurare il percorso espositivo, l’assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Sebastiano Missineo, il prefetto di Enna, Giuliana Perrotta, e i rappresentanti di Sicilia Fashion village, l’outlet che come sponsor ha affiancato gli enti istituzionali fornendo il proprio contributo per il restauro di palazzo Varisano che, dopo un lungo periodo di chiusura, viene restituito alla fruizione.
“La riapertura di palazzo Varisano – dice l’assessore Missineo – dimostra quanto sia importante, indispensabile e sempre più auspicabile, la sinergia tra il pubblico e il privato, soprattutto nel settore dei Beni culturali. In Sicilia disponiamo di un immenso patrimonio artistico, ma le risorse per valorizzarlo e tutelarlo non bastano mai. Gli sponsor possono assicurare un ulteriore contributo per il settore e una spinta per lo sviluppo del territorio. La Regione ha puntato sulla provincia di Enna in maniera particolare con forti investimenti. Oltre ai fondi già stanziati per il ritorno della Dea di Morgantina, altri otto milioni di euro arriveranno dai fondi comunitari, 2,5 da quelli regionali e 1,5 dallo Stato. Il nostro obiettivo è di costituire il distretto siculo-greco-romano mettendo a sistema Aidone e Morgantina, Caltagirone, la Villa romana del Casale di Piazza Armerina il cui restauro sta per essere completato, e gli altri siti del territorio. La fruizione di Palazzo Varisano è dunque un altro tassello per portare piu’ visitatori e creare economia in una zona della Sicilia che si appresta a diventare uno dei poli culturali più prestigiosi del Mediterraneo”.
Palazzo Varisano, costruito nel cinquecento, a breve distanza dal Duomo e dal castello di Lombardia, chiuso per anni a causa dei lavori di adeguamento, fa parte dei siti della memoria della provincia di Enna individuati in occasione delle celebrazioni per il 150° anniversario della dichiarazione dell’Unita’ d’Italia.
Istituito dalla Regione come museo archeologico, Palazzo Varisano è ricordato nelle cronache storiche perchè proprio in questo edificio Giuseppe Garibaldi pronunciò il discorso con la celebre frase “O Roma o morte”.
In mostra una testa monumentale femminile di età augustea proveniente da Piazza Armerina, ritrovata dal nucleo tutela dell’Arma dei Carabinieri, in deposito temporaneo nel museo e quattro tele appartenenti alla chiesa madre di Enna, datate 1672 e attribuite a Vincenzo Ruggeri, che hanno per tema San Luca Basiliese che scaccia i musulmani, Sant’Antonio Basiliese che dona elemosina ai poveri, l’apparizione della Vergine a santa Caterina Basiliese e alle consorelle e il martirio di santa Barbara. I dipinti sono in attesa della ricollocazione nella chiesa madre, dopo un intervento di restauro, foderatura e rintelaiatura.
Si potranno ammirare anche i materiali provenienti dal sequestro della collezione Patanella di Centuripe e tutti attribuibili ad officine Centuripine, recuperati dal nucleo tutela patrimonio artistico dell’arma dei carabinieri, di pertinenza del museo archeologico di Centuripe, che testimoniano, oltre alla qualità dei prodotti ceramici, anche del danno prodotto al patrimonio dalla attività di scavatori, commercianti e collezionisti; materiali di una bottega di falsario, provenienti da un sequestro nell’officina Fichera di Centuripe, costituiti da strumenti, pezzi non completati, terre e colori.
Inoltre, una sezione e’ dedicata a divise, documenti autografi, oggetti, mobili appartenuti allo stesso palazzo, assieme alle testimonianze raccolte in scritti editi ed inediti, quadri, disegni, mappe del periodo risorgimentale.
“L’obiettivo del museo interdisciplinare Alessi – dice il direttore Francesco Santalucia – che raccoglie già Enna e Centuripe è di costituire una rete nel territorio per raccogliere testimonianze di archeologia, arte, etnografia, storia contemporanea, sia in una serie di sedi periferiche che ad Enna.
Palazzo Varisano costituisce il fulcro di questo percorso ritornando ad essere la “casa nobile” in cui si decisero i destini garibaldini della città. L’esposizione attuale e’ il primo contributo di scambio tra i musei di Enna e Centuripe a testimonianza della ricchezza di patrimonio, purtroppo spesso depredato da chi disperde i materiali e distrugge i dati”.
Secondo il prefetto di Enna, Giuliana Perrotta, “la riapertura del Museo di palazzo Varisano e la sua restituzione alla pubblica fruizione e’ stato uno degli obiettivi del programma celebrativo del 150° anniversario dell’Unita’ d’Italia organizzato dalla Prefettura di Enna. L’idea e’ scaturita dalla volonta’ di restituire a questo capoluogo una parte importante del proprio passato e della propria storia nonche’ un prestigioso museo in cui tornare ad ammirare i preziosi reperti archeologici di questa terra dal passato millenario, e dove poter allestire una esposizione di cimeli risorgimentali appartenenti alla collezione del colonnello dell’Arma Andrea De Martino. Questo evento e’ una grande dimostrazione di generosita’, di altruismo e di cooperazione di tutti i soggetti coinvolti che hanno reso possibile la riapertura del palazzo nel suo attuale allestimento.
E’ la prova che di fronte ad obiettivi alti e condivisi, si riescono a superare le divisioni e tutti gli ostacoli”.
Il museo sarà aperto tutti i giorni da lunedì a venerdì, compreso il primo e terzo prefestivo e festivo del mese, dalle ore 9,00 alle ore13,00.