Turismo. Una nuova meta per Enna: museo palazzo Varisano

Enna. Finalmente dopo le numerose visite guidate ai musei della provincia, le guide turistiche di Enna potranno contare anche sul gioiello di palazzo Varisano restituito alla cittadinanza dopo cinque anni di silenzio. Il museo illustra le fasi principali della preistoria e della prima età del bronzo,di gran parte della provincia. Lavori per risistemazione delle vetrine e accorgimenti dei parametri europei hanno restituito la dignità che merita un museo che racconta testimonianze di popoli indigeni e pellegrini della Dea Demetra in un territorio dove il mito ha richiamato numerose presenze testimoniate dall’eccellente produzione ceramica del luogo,soprattutto statuette fittili ed ex-voto.
L’apertura del Museo sarà caratterizzata dalla presenza delle massime Autorità militari, regionali, provinciali e locali che di fatto danno un significato di grande importanza all’evento stesso ed al grande impegno profuso per la sua realizzazione.
Fortemente voluto dal Prefetto di Enna, nell’occasione, una mostra per ripercorrere la storia dell’Arma fra cimeli e divise nel programma delle manifestazioni del 150° dell’Unità d’Italia. Le sale dello splendido palazzo sono state allestite in modo tale da ripercorrere a ritroso nel tempo i momenti storici della vita dell’Arma, attraverso l’esposizione di oggetti comuni della vita professionale di un carabiniere: armi, divise con ornamenti di carattere storico che segnavano le varie epoche, e molti altri cimeli che lo hanno accompagnato fino ai giorni nostri. Ogni grande vicenda svoltasi nell’arco della storia dell’Arma trova i suoi cimeli ordinati e disposti secondo il percorso segnato al visitatore del Museo.
Accanto alla simbolicità rappresentativa di questi eventi spiccano i cimeli dei militari dell’Arma che ebbero ad onorarla in più alto grado con il loro valore. Dell’esponente supremo della coscienza eroica di tutti i Carabinieri patrioti, il vice brigadiere Salvo D’Acquisto, il cui sovrumano sacrificio è rievocato, nella cruda realtà del fatto storico, da due suggestivi quadri rispettivamente di Clemente Tafuri e di Vittorio Pisani a Roma e dello stesso Pisani sono esposti due quadri a soggetto: “Cave Ardeatine” e “Fiesole”, entrambi del 1944.
Gli splendidi cimeli sono tutti di proprietà dell’ex comandante provinciale di Enna Colonnello M. Di Martino, da poco trasferitosi a Palermo dove ricopre la carica di capoufficio OAIO, la cui passione e devozione sono conosciute in tutta la Regione dove ha contribuito fortemente alla conoscenza della storia dei Carabinieri grazie a numerose mostre itineranti l’ultima un mese fa nel magnifico palazzo Moncada di Caltanissetta dove gli immensi spazi brillantemente arredati hanno dato lustro ai preziosi reperti e alle numerose divise che fanno dell’arma dei Carabinieri il simbolo dello Stato e dei valori.
Un nuovo inizio per far sì che Enna rientri tra i circuiti ambiti da tour operator e comitive che assetati di cultura troveranno nel territorio ennese una fonte incommensurabile di storia e tradizioni.

Luisa Gardali