Pretendenti alla carica di Presidente del Tribunale di Enna

Sono tanti i pretendenti alla carica di presidente del Tribunale di Enna, dopo la messa in quiescenza di Giovanni Russo, e la maggior parte dei pretendenti arriva dalla Corte d’appello di Catania. Sono sette i consiglieri che aspirano a sostituire il presidente Russo, che ha lasciato l’incarico a settembre, ed a sostituirlo temporaneamente è stato chiamato il dottor David Salvucci, che ha assolto in maniera egregia a questo delicato ed importante ruolo. Tanti concorrenti, dunque, addirittura venti, anche se due dei magistrati, dopo avere presentato la domanda hanno rinunziato. La nomina a presidente di un tribunale viene fatta dal plenum dell’organo di autogoverno della magistratura, nomina, che secondo indiscrezioni, dovrebbe arrivare entro la fine del mese di settembre, sostanzialmente dopo le ferie. Nell’ultima seduta del Consiglio Superiore della Magistratura ha visto la nomina dell’ex Procuratore di Enna Salvatore Cardinale al ruolo di Presidente della Corte d’appello di Caltanissetta, al posto di Francesco Ingargiola, che è andato in pensione. Salvatore Cardinale ricopriva questo ruolo già da settembre dello scorso anno. La nomina di Salvatore Cardinale a presidente della Corte di Appello ha suscitato apprezzamenti a Enna ; tra i primi a complimentarsi è stato il procuratore Calogero Ferrotti. Per quanto riguarda la presidenza del tribunale di Enna i primi quattro, ritenuti i più papabili, sono due consiglieri di Corte d’appello a Catania, Tommaso Francola e Salvatore Costa, il presidente del tribunale di Sorveglianza di Trieste Nunzio Sarpietro, originario di Catania, e il funzionario del ministero Bruno Brattoli. Dal quinto al ventesimo, tolti i rinunciatari, seguono Giuseppe Ferreri, Dorotea Quartararo, Angelo Costanzo, Nunzio Trovato, Mario Amato, Maria Carmela Giannazzo, Antonella Consiglio, Concetta Angela Roberta Grillo, Roberta Maria Consolata Crucitti, Francesco Di Stefano, Vincenzo Antonio Panebianco, Bruno Fasciana, Ornella Pastore, Santino Mirabella, Cesare Zucchetto e Marzo Mazzeo. Resta ad Enna il procuratore Calogero Ferrotti, che aveva presentato domanda per Procuratore generale d’appello a Perugia e, su un centinaio di partecipanti in tutta Italia , era arrivato a alla pari con altri due magistrati d’esperienza.
Ma alla fine il plenum del Consiglio Superiore della Magistratura ha votato il sostituto procuratore generale della Cassazione Giovanni Galati. Giovanni Galati è stato il magistrato che aveva concluso la sua requisitoria in Cassazione, chiedendo di escludere l’aggravante mafiosa per l’ex presidente della Regione Totò Cuffaro, richiesta che poi non fu accolta dalla Suprema Corte, che rigettò i ricorsi e l’ex governatore fu condannato a sette anni per violazione del segreto istruttorio e favoreggiamento aggravato a Cosa Nostra.