È stata un’unione di popoli, culture e tradizioni e, come ha spiegato l’assessore provinciale Geppina Savoca, “questa è solo la prima manifestazione perchè l’intenzione è quella di farne altre in tutta la provincia”. I protagonisti sono stati loro, le comunità marocchine, tunisine, filippine e rumene che hanno dato vita a piatti, balli e costumi tradizionali insieme al gruppo Kore di Enna. “Da sette anni sono ad Enna con la mia famiglia” ha detto Leopando Ma Rouzez, filippina.
La serata ha portato gioia ed allegria anche a Zora, marocchina: “Siamo contenti di questa festa. Ad Enna abbiamo trovato persone buone”; ad integrarsi bene anche l’amica Nadia Bouchaba che, però, rivolge un appello: “Mi piacerebbe che istituissero un volo diretto da Catania o Palermo per il Marocco”.
“Ritengo che la partecipazione di tanta gente a questa iniziativa sia lodevole. Si è voluta celebrare la ricchezza delle differenze” ha detto il responsabile dello sportello INCI, Biagio Scillia. Una festa di popolo per Federico Emma, presidente de “La Tenda”: “Per la nostra associazione questo evento rappresenta un momento straordinario nel percorso di amicizia e condivisione che da anni percorriamo con gli immigrati”. Il presidente dell’Anolf, Franco Petracalvina, ha sottolineato “la grande capacità di collaborazione e di reciproco rispetto tra i diversi gruppi etnici che si sono cimentati nelle manifestazioni artistiche e gastronomiche”. Per il segretario provinciale Cisl, Rosanna Laplaca, “l’iniziativa ha rappresentato un valore aggiunto per la capacità di leale e fattiva cooperazione creatasi in particolare tra le associazioni La Tenda, Caritas, Inci ed Anolf Cisl”. Tutti hanno poi voluto ringraziare il sindaco di Barrafranca che con la concessione gratuita del palco – il comune di Enna non ha voluto concedere il patrocinio – ha reso possibile l’ottima riuscita dell’iniziativa.