Rischia di farsi sempre più caotico il clima all’interno del Troina Calcio dove di giorno in giorno si assista ad un continuo scambio di battuto dove nessuno le manda a dire. Si è partito con il licenziamento del tecnico Giuseppe Pagana ad opera del presidente Aurelio Lombardo e ne è seguita la richiesta di un premio preparazione dalla società di calcio giovanile del fratello di Pagana che rischia di mettere in difficoltà la società troinese. A questo si aggiunge il passo indietro di alcuni giocatori che si sono detti non disponibili a continuare con il progetto di Lombardo. E qui c’è il primo colpo di scena perchè i giocatori dicono d’essere in nove pronti ad andare via, mentre pare che gli svincolati siano solo Sandro e Giuseppe Cantagallo, Salvatore Romano e Andrea Compagnano; tutti gli altri resterebbero quindi vincolati al Troina.
Ma ad animare l’estate troinese sono anche le vicende societarie per un eventuale addio del presidente Aurelio Lombardo il quale, da parte sua, dice di non aver avuto offerte per passare il testimone. A questo punto entra in gioco il vice presidente Spitaleri che asserisce l’esatto contrario: “Mi sono fatto carico di presentare un’offerta, ma Lombardo non ha accettato e nel frattempo si è scatenata la guerra su Pagana” ha detto il vice presidente affermando d’aver informato anche con l’amministrazione comunale di questo interessamento: “Forse per una questione d’orgoglio non si è più fatto nulla, ma purtroppo si sta mettendo a repentaglio la sopravvivenza del Troina”. È un vero peccato che una società come il Troina, fin qui da esempio per tante altre, oggi viva una simile situazione che rischia di compromettere quanto di buono è stato fatto in questi anni. L’augurio generale è che si ritorni a ragionare per il bene del Troina Calcio.