Nel 2010 il consumo di acqua per uso domestico, riferito al complesso dei 115 comuni capoluogo di provincia e’ diminuito dell’1,9% rispetto al 2009. La contrazione dei consumi di acqua, che si osserva ormai da nove anni, testimonia una maggiore attenzione all’utilizzo della risorsa idrica e ai relativi costi. Lo riferisce l’Istat nel suo Rapporto sugli indicatori ambientali urbani relativi all’anno 2010.

In particolare, Agrigento, con poco più di 35 metri cubi, è il comune con il più basso consumo pro capite di acqua, risultato causato dalle numerose interruzioni nella distribuzione, mentre Monza e’ il comune con il consumo più alto (oltre 90).

Sono 17 i comuni che hanno fatto ricorso a misure di razionamento nella distribuzione dell’acqua per uso domestico. In particolare, Agrigento e Enna sono i due comuni che ricorrono maggiormente a questa misura. Inoltre, tutti i comuni capoluogo di provincia della Puglia hanno fatto ricorso a misure di razionamento per 3 giorni nel 2010.

(Asca)