Enna. Nominati i due componenti della commissione di liquidazione nelle persone del commercialista Luigi Bellettati e dell’avvocato Francesca Gemmellaro, in attesa che i sindaci di centro destra decidono di nominare il loro rappresentante, qualcosa di concreto bisogna farlo in rispetto del documento che è stato approvato a maggioranza e che indica precise direttive alle quali debbono adeguarsi i componenti la commissione di liquidazione perché hanno avuto, al momento della nomina, questo preciso incarico. Il primo passo da fare, è stato detto, è quello di trasferire tutto il personale di SiciliAmbiente all’Ato Rifiuti, magari con qualche modifica per diminuire l’entità della spesa. A questo proposito pare che sia stata programmata una riunione per venerdì mattina presso l’Ufficio provinciale del lavoro dove ci sarà un incontro tra i componenti la commissione, i rappresentanti sindacali, l’ex presidente di SiciliAmbiente, Giovanni Barbano, e il direttore dell’Ufficio provinciale del lavoro, dottor Trovato, per ufficializzare il passaggio di tutti i dipendenti di SiciliAmbiente, oltre ai mezzi, le attrezzature, tutte le autorizzazioni date all’azienda; applicare sin da febbraio 2011 la riduzione e il contenimento dei costi del servizio con abbattimento degli oneri di conferimento in discarica pari a circa 2.500.000/3.000.000 euro su base annua e su questo punto c’è da aprire un contenzioso con la Regione Siciliana perché a condizionare l’entità delle tariffe e la protesta di sindaci ed utenti sono i 6 milioni e mezzo di euro che annualmente tutti e venti i comuni devono pagare. Avviare immediatamente e contestualmente alla riacquisizione totale del servizio le procedure concertate con le organizzazioni sindacali per la riduzione dei costi del personale e magari utilizzare procedure di mobilità e per quanto riguarda gli amministrativi la possibilità di diminuire l’entità dei compensi. Gli amministrativi di SiciliAmbiente hanno detto di essere disponibili ad una riduzione dei loro compensi. Si punta, ma questo sembra essere un argomento difficile, al potenziamento della raccolta differenziata che in provincia di Enna ha livelli bassissimi e che, invece, bisogna portare velocemente intorno al 30 per cento.