Aidone-Morgantina: che fine ha fatto la Strada Statale 288?

L’Assemblea Regionale, nell’ambito delle attività connesse al rientro ad Aidone della Dea di Morgantina, ha approvato una Legge di finanziamento specifica per un importo pari a 2 milioni e mezzo di euro su 3 progetti preliminari relativi alla SP. 7/a, SP. 4 ed SP. 88, al fine di migliorare la sicurezza e la percorribilità di tali strade di collegamento tra l’autostrada A19 Svincolo Mulinello e l’innesto con la SS. 117 bis. Poco più di due settimane fa, per la precisione il 15 luglio, l’ANAS ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale gli esiti di due bandi di gara per i lavori di manutenzione relativi a sovrastrutture stradali, su varie strade statali dell’isola e in modo particolare del centro Sicilia; ci sono, tra le altre, la 117 e la 117bis, la 113, la 115 e tante altre. In entrambi i comunicati ci sono un bel po’ di strade interessate e tutte in qualche modo sulla strada per la Venere ma, nonostante il pretesto sbandierato, nessuna di loro riguarda da vicino Aidone e Morgantina e, in particolare, risultano del tutto assenti i 50 km della SS 288 che, anche a detta del presidente Lombardo in più interviste, è la strada più breve e comoda per raggiungere Morgantina dall’aeroporto di Fontanarossa, e provenendo dall’autostrada, da Piazza Armerina, è pressoché l’unica strada di collegamento e la SP. 17 che collega Aidone a Mirabella fino all’innesto con la SP. 16, lungo la quale è stata costruita la Zona Artigianale di Aidone che così rischia di restare priva dei collegamenti indispensabili con le grandi arterie.

Eppure gli aidonesi hanno sicuramente ancora nelle orecchie l’eco delle solenni promesse del presidente Raffaele Lombardo che, il giorno dell’inaugurazione della “Venere”, aveva messo al primo posto tra le priorità la SS 288, dal bivio Gerbini al bivio per Piazza Armerina, passando per Morgantina e Aidone. E ricordano bene anche le promesse strappate dal Sindaco di Aidone ai dirigenti dell’ANAS (il direttore regionale dell’ANAS, Ugo Dibennardo, e i funzionari Murrone e Villano), il novembre scorso, quando gli è stata prospettata la possibilità, in vista degli eventi di cui Aidone era protagonista, di programmare con procedura d’urgenza “un intervento di straordinaria manutenzione del tratto stradale, garantendo la massima efficienza possibile in termini di manto stradale, curve critiche, segnaletica orizzontale e verticale, guard-rail, cunette, arbusti prospicienti, reti di protezione delle scarpate, occhi di gatto”…e ad aprile, mentre si attendeva la Venere l’assessore Alvano assicurava …”Per quanto riguarda la statale 288 che da Piazza Armerina porta ad Aidone, l’Anas regionale ha impegnato 280 mila euro, somma che consentirà la risagomatura di questi dieci chilometri di strada, la pulizia del piano viabile, il rinnovo della segnaletica.

Questi lavori sono già iniziati ed entro trenta giorni dovrebbero essere effettuati” e inoltre si annunciava che “Per quanto riguarda una sistemazione più idonea, una manutenzione straordinaria, l’Anas regionale ha stanziato 5 milioni di euro, tra due mesi si dovrebbe avere il progetto cantierabile, mentre per la esecuzione dei lavori saranno necessari due anni”.

Qualche giorno prima dell’ evento del 17 maggio è stata tagliata un po’ di erba dai cigli, sistemata qualche cunetta e ritoccata la segnaletica orizzontale… il tutto per 280.000 euro? E dov’è finito il progetto di 5 milioni e il progetto cantierabile? Tra parentesi l’erba fu tagliata e lasciata lungo i bordi insieme al resto dei rifiuti -bottiglie, lattine, sacchetti di vario genere anche di immondizie- che automobilisti e sedicenti “sportivi”, ugualmente incivili, lasciano abitualmente per strada.

La Venere frattanto è in Aidone da oltre quattro mesi, ma dei lavori promessi neppure l’ombra e Aidone ha registrato l’ultima beffa, in questo grande sforzo economico messo in atto dall’Anas, la 288 del tutto dimenticata…..

A questo punto era lecito aspettarsi delle prese di posizioni eclatanti da parte del sindaco, di tutte le forze dell’opposizione e dell’intera cittadinanza. Ed invece? Nulla, il vuoto pneumatico, il silenzio assoluto!
Si è rimasti in attesa che qualcuno battesse un colpo; che i responsabili dell’opposizione, ad esempio, tra un incontro e l’altro mentre discutevano se presentare e quando la mozione di sfiducia contro il sindaco, trovassero un momento per prenderne atto; che il sindaco emanasse almeno un comunicato stampa per manifestare la sua contrarietà e indignazione oppure per rassicurare i suoi concittadini che a lui risulta che la strada è una priorità talmente prioritaria che è stata appaltata senza che altri lo sappiano!

F. Ciantia