Circuito Epicarmo Aidone. A Morgantina: Pathos, la tragedia delle troiane

Aidone. A Morgantina “Pathos” la tragedia delle troiane, da Euripide e Seneca, l’undici agosto, con Lindsay Kemp e Silvia Budri, regia, coreografie e corpo di ballo di Micha van Hoecke, il musicista Giuliano Gabriele, scene di Renzo Milan, costumi di Marella Ferrera, testi tratti dalle traduzioni di Filippo Amoroso.

Applaudito per 15 minuti al Ravenna Festival con l’ultima, sublime interpretazione dell’attrice catanese Mariella Lo Giudice, Pathos, La tragedia delle Troiane, sbarca in Sicilia il 7 agosto alle 21 al Teatro Greco di Tindari (Patti-Me), aprendo ufficialmente il Circuito Epicarmo diretto da Filippo Amoroso. Un evento realizzato con la prestigiosa collaborazione artistica del Ravenna Festival, dell’Accademia Nazionale di Danza e del Teatro dei Due Mari. Subito dopo la tappa palermitana dell’8, lo spettacolo di giorno 9 andrà in scena al Baglio Di Stefano di Gibellina e non a Segesta.
Un ritorno alle origini e alla memoria del teatro, quest’ultimo lavoro del coreografo Micha van Hoecke, geniale interprete del “teatro danza europeo, dove si confondono la musica, il canto e la recitazione in una forma d’arte totale, un atlante fantastico della coreografia occidentale”, come lo definisce il critico Leonetta Bentivoglio.
Protagonista principale, nel ruolo di Ecuba, regina e madre, un geniale maestro del gesto che disegna e dà nuova vita allo spazio, ovvero Lindsay Kemp, fra i più immaginifici e provocatori artisti teatrali degli ultimi decenni.
Nel cast l’attrice toscana Silvia Budri e le storiche danzatrici dell’Ensemble di van Hoecke a cui si aggiungono per l’occasione cinque allieve dell’Accademia Nazionale di Danza.
Danza e parola, gesto e musica: è nell’intreccio quasi simbiotico dei diversi linguaggi che si muove ancora una volta l’inesausta vena creativa di Micha van Hoecke. Il tema della perdita e del dolore incombe sulla tragedia ‘Le Troiane’, che si svolge dopo la caduta di Troia e alla fine dei dieci anni di guerra sanguinosa che l’hanno devastata. Per questo il palcoscenico di questa nuova versione di Micha van Hoecke, calato in un’ambientazione atemporale e priva di qualsiasi connotazione storica o geografica (la scenografia è di Renzo Milan, i costumi sono della stilista siciliana Marella Ferrera ed è David Haughton, già memorabile attore del gruppo di Lindsay Kemp, a curare le luci), presenta un paesaggio cimiteriale distillato quasi fino all’astrazione, ma dove sono comunque riconoscibili delle lapidi. Stagliandosi fuori dall’ombra che la risucchiava, si manifesta a un tratto Ecuba, grande regina e madre, ed eroina dolente che ha ormai perduto tutto: il marito, i figli, la propria città… è con il ruolo di questa impressionante sovrana che Micha ha voluto incoronare Lindsay Kemp, uomo-donna dalle carismatiche movenze.
“Abbiamo sempre avuto una grande empatia e c’è tra di noi una forte affinità artistica. Entrambi – racconta Van Hoecke riferendosi a Kemp – crediamo molto a un teatro che scaturisce dal gesto e dalla danza, dove il primo si trasforma nella seconda, e all’interno del quale convergono differenti linguaggi. Tra l’altro, anche fisicamente, Lindsay e io ci assomigliano un po’, e questo ha alimentato il nostro sentimento di fratellanza ideale”. La colonna sonora registrata comprende estratti di Xenakis, Hadjidakis e Berlioz (pezzi della monumentale opera ‘Les Troyens’), e in alcuni momenti è punteggiata da interventi dal vivo da Giuliano Gabriele, musicista del gruppo di Ambrogio Sparagna, suonatore di zampogne, tamburi e organetto.
‘Pathos’è una coproduzione del Ravenna Festival, Accademia Nazionale della Danza, Festival Teatro Dei Due Mari, ed è realizzato in collaborazione con il Teatro Stabile di Catania.
La realizzazione delle scenografie è firmata dalle falegnamerie palermitane Conigliaro, le maschere sono state realizzate dalla scuola di scenografia della AABB di Palermo.
Prima di ogni rappresentazione in programma, il direttore Filippo Amoroso e l’attore Andrea Silva introdurranno al pubblico la figura di Epicarmo, al quale il Circuito è intitolato.


BIO SILVIA BUDRI
Per Silvia Budri, “Pathos, La tragedia delle Troiane” è il secondo incontro con Micha Van Hoecke, che l’ha già diretta ne “Le Baccanti” (2010), dove vestiva i panni di Agave. L’attrice, nata a Firenze, ha debuttato nel 1997. Durante la carriera, principalmente teatrale, ha anche interpretato alcune fiction: Un medico in Famiglia, Ho sposato uno sbirro e Don Matteo. Sul palco, negli ultimi anni, è stata protagonista in Marlene (2008-2009), I mille volti di Caterina (2009), Passion, Medea e Arca di Noè (tutti del 2010).