Enna. Consiglio provinciale approva statuto Srr

Enna. Proprio nell’ultima seduta del consiglio provinciale, prima delle ferie di ferragosto, i consiglieri tutti hanno deciso di approvare lo statuto della nuova società Srr , che secondo gli obiettivi della Regione dovrebbe sostituire nominalmente e di fatto l’Ato Rifiuti, magari con risultati migliori. La stessa cosa dovrà essere fatta dai consigli comunali dei venti comuni dell’ennese. Dopo reiterati rinvii, magari qualcuno senza giustificazione, finalmente, il consiglio provinciale ha deciso di votare le nuove Srr, magari per evitare la nomina del consigliere ad acta. Un debito fuori bilancio per l’affitto di locali per l’Istituto Alberghiero che servivano alla Provincia è stato ritirato dall’amministrazione provinciale per approfondimenti. E’ stata trattata, ma soprattutto in linea tecnica una variazione di bilancio che interessava soprattutto la società Multiservizi, che ha diversi lavoratori in cassa integrazione. Sostanzialmente alcuni capitoli del bilancio della provincia non risultavano spesi, mentre altri presentavano degli avanzi di amministrazione. Si è fatta un’operazione di copertura che potrebbe consentire di pagare gli stipendi a quei lavoratori della società Multiservizi che, allo stato attuale, risultano operativi. Nella fase finale dei lavori il capogruppo del PD, Mario Alloro, ha portato in discussione il problema degli impianti fotovoltaici ed il presidente Monaco, rispondendo all’intervento di Mario Alloro, ha dichiarato che la Provincia regionale in collaborazione con l’Apea indirà un bando ad evidenza pubblica in modo da coinvolgere anche i tecnici operativi del territorio provinciale. Il consiglio provinciale tornerà a riunirsi entro il prossimo 26 agosto per approvare un provvedimento che riguarda i siti Unesco. Il consigliere provinciale del Pdl Giuseppe Regalbuto ha sferrato un duro attacco nei confronti del presidente della Regione, Raffaele Lombardo, dichiarando che lo stesso adotta una “ una politica autoritaria e antidemocratica,affossando di fatto la Sicilia e per liberarla dovrebbe solo dimettersi. Giuseppe Regalbuto con il suo intervento ha criticato il presidente delal Regione che continua a mantenere nel territorio provinciale i commissariamenti dell’Asi, Iacp e Consorzio di bonifica.

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redazione-vivienna