Strada Nord-Sud. ANCE Enna: un’osservatorio dei passaggi procedimentali e tempi

Enna. La notizia dello stanziamento per interventi su l’asse stradale Nord-Sud è stata ovviamente accolta dalle iomprese come un segno della volontà di rilancio degli investimenti da parte del Governo.

Vincenzo Pirrone (nella foto) – Presidente ANCE Enna – dichiara: ” Già nel 2009 con l’approvazione del PAR Sicilia da parte del CIPE sembrò essere arrivati finalmente al finanziamento della Nord-Sud, dopo il blocco dei fondi oggi finalmente un atto che sembra preludere ad una concreta possibilità di ripartenza sul piano di infrastrutturazione della Sicilia interna.
Indubbiamente va elogiato lo sforzo dei parlamentari nazionali che hanno saputo spingere il CIPE a determinare il nuovo stanziamento, ma occorre che le amministrazioni locali sappiano comprendere che ora è il momento di esprimere concretezza e velocità amministrativa, mettendo di lato velleità campanilistiche o inerzie che possano mettere a rischio l’iter di cantierizzazione delle opere”.

L’ANCE Enna in tal senso darà vita ad un’osservatorio che possa seguire l’iter per dare piena cognizione ad imprese e collettività dei vari passaggi procedimentali e dei tempi di attuazione.

Anche l’ANCE Sicilia per bocca del Presidente regionale Salvo Ferlito esorta le amministrazioni locali a dare certezza di tempi nell’approvazione delle varianti necessarie, che fa presente: “la possibilità di vedere ripartire importanti opere infrastrutturali nella nostra regione, occasione che ci viene offerta dal piano per il sud che il CIPE ha rifinanziato, è un occasione da non perdere e che deve indurre tutti gli attori istituzionali a riflettere sulla necessita di superare vecchi vezzi amministrativi che hanno causato lentezze e spesso blocchi nell’iter di cantierabilità di importanti opere. Oggi occorre che tutte le amministrazioni coinvolte nel procedimento autorizzativo siano compiutamente concrete e che agiscano nell’unico interesse di garantire l’impiego dei fondi stanzati. Condividiamo l’iniziativa dei colleghi ennesi di dare vita ad un osservatorio ad hoc che possa mettere in luce il percosso e dare informazione alle varie fasi amministrative. Comprendere che dalla crisi si esce solo attraverso un’attento e misurato piano di rilancio degli investimenti pubblici è per noi già un segnale di maggior concretezza. In Francia e Germania da due anni sono partiti importanti piani di rilancio infrastrutturale sia con il finanziamento di opere di importanti dimensioni ma soprattutto con piani di finanziamento di opere di media portata diffuse sul territorio. In questo senso ci aspettiamo che anche in Italia ed in Sicilia in particolare si metta mano ad un piano di interventi che possa dare ossigeno al sistema economico”.