V – Enna. La QUIETE notturna

Egregio Signor Sindaco, quando verrà l’inverno certamente ricorderemo la meravigliosa calda estate di quest’anno: le passeggiate notturne, i gelati gustati seduti con amici e parenti nelle gelaterie all’aperto della città, la musica ascoltata e vissuta insieme a tanti amici! L’estate è meravigliosa!
Ma no! Il solito ottuagenario, lunedì notte di questa settimana, protestava perché alcuni ragazzi, presi dalla gioia di vivere, a suo dire, cantavano, urlavano e schiamazzavano mentre gli altoparlanti ad altissimo volume sollazzavano il quartiere di Sant’Anna! Ma in fondo cosa facevano di male? E poi si vuole limitare la vita ai ragazzi! Semplicemente cantavano e si divertivano! È vero che hanno finito di cantare verso le due di notte, ma non facevano niente di male!
Sì, d’accordo, il giorno dopo era martedì e molte persone non potevano prendere sonno perché erano disturbate dal clamore che invadeva tutto il quartiere o erano preoccupate perché il giorno dopo dovevano alzarsi presto per andare a lavorare. Va bene! Dov’è il problema? Nelle farmacie vendono appositi tappi di gomma per le orecchie che, saputi applicare, consentono a chiunque di dormire senza problema.
Certo, qualcuno potrebbe fare osservare che l’art. 659 del codice penale stabilisce che non bisogna abusare di strumenti sonori, per cui nelle zone residenziali non bisogna su perare il limite della normale tollerabilità e non deve eccedere il rumore di fondo di oltre 3 decibel per non disturbare il riposo delle persone. Oh! Ma perfettamente d’accordo!
Ma nessuno ha disturbato il «rumore di fondo», poiché non sono state fatte rimostranze specifiche, al punto che i ragazzi hanno continuato tranquillamente a cantare sino alle ore due di notte.
Non ancora convinto, il nostro vecchio brontolone faceva osservare che il periodo notturno a livello europeo e anche in Italia è stato fissato dalle ore 22 alle ore 6 del giorno dopo.
Veramente è un’assurdità mettere a letto «con le galline» tutte le persone per cui certamente trattasi di un errore di stampa.
Ad ogni modo il Comune non ha fatto rilevare alcuna violazione di legge con la polizia municipale, per cui i ragazzi potranno continuare tranquillamente a suonare e cantare anche sino alle ore 4 di mattina, beninteso purché non superino i rumori di lunedì scorso che si sono mantenuti entro il limite della normale tollerabilità, non superando il rumore di fondo di oltre 10 decibel (pardon, tre decibel!)

 

Vittorio Cavallotti



Sappiano gli avvenire che da questa casa il 18 maggio 1895 FELICE CAVALLOTTI censore imperterrito di prepotenti parlando al popolo fremente di vita nuova e ammonendo con terribile esempio gli oppressori evocava EUNO lo schiavo Siro che in nome dell’umana eguaglianza a capo d’innumeri schiavi ribelli fiaccò mirabilmente più volte la prepotenza di Roma insegnando ai legislatori del Mondo gli schiavi non essere cose ma Uomini