Enna, raccolta dei rifiuti lascia molto a desiderare

Enna. Automezzi pochi e notevolmente usurati, cassonetti in peno degrado, raccolta differenziata assente,insomma la situazione del servizio di raccolta dei rifiuti nel capoluogo ennese non è delle migliori e tra l’altro sta provocando la protesta degli operatori del settore, che si trovano ad utilizzare autocompattatori inefficienti e soprattutto costretti a svuotare i cassonetti soltanto con l’utilizzo degli uomini addetti perché il sollevatore dell’autocompattatore non funziona. Lavoratori e cittadini si chiedono dove sono finiti i nuovi autocompattatori, dove sono stati sistemati i cassonetti acquistati recentemente, perché non è iniziata la raccolta differenziata di cui si è tanto parlato in Consiglio comunale. Vero è che l’amministrazione comunale continua ad anticipare le somme per il pagamento delle mensilità ai lavoratori ecologici, ma di fatto si fa poco o niente per cercare di registrare un servizio di raccolta dei rifiuti che lascia molto a desiderare proprio per il degrado dei mezzi di trasporto e dei cassonetti. Sono stati acquistati mille e seicento cassonetti, che dovendo essere distribuiti in tutta la provincia, ma nel capoluogo ennese se ne vedono pochissimi forse nel centro storico, per il resto ci sono cassonetti notevolmente degradati, privi di ruote, difficile da svuotare nel momento in cui arrivano gli autocompattatori, anch’essi in grande difficoltà perché non rispondono alle esigenze di un capoluogo di provincia.
Dal primo settembre inizierà il confronto tra i componenti la commissione di liquidazione ed i rappresentanti sindacali presso l’Ufficio provinciale del lavoro per stabilire le procedure di passaggio del personale di SiciliAmbiente all’Ato Rifiuti, comprensivi anche degli amministrativi, ed un iter difficile e complesso che impegnerà il tavolo tecnico sino alla fine del mese di settembre, ma è anche vero che ci sono tante cose da correggere nel servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani perché ci sono da sostituire mezzi e cassonetti, se si vuole veramente che il servizio sia efficiente e risponda alle esigenze della collettività ennese, senza contare che bisogna incominciare a parlare,in termini concreti della raccolta differenziata, di cui tanto si parla e tanto poco si fa. Enna e provincia, in Sicilia, sono la maglia nera in questo campo, con il loro 1,38 per cento, perché i sindaci si rifiutano di parlare di iniziare concretamente della raccolta differenziata e dire che la provincia ennese è una delle poche che ha un impianto di compostaggio a Gagliano ed un impianto di selezione dei rifiuti di Gagliano.