Enna. Diga Olivo, in attesa di finanziamenti
Enna-Provincia - 10/08/2011
Enna. La diga Olivo, ultimata dall’Esa nel 1988, che si trova tra Piazza Armerina e Barrafranca con un volume di acqua autorizzato di circa 12 milioni di metri cubi, aspetta notizie certe circa i finanziamenti che dovrebbero arrivare dal Cipe e che riguardano due obiettivi. Il primo interessa il completamento della galleria Juculia, che dovrebbe consentire l’immissione dell’acqua nell’invaso attraverso i due torrenti Sireri e Scioltabino, il secondo, invece, la realizzazione di una rete di distribuzione che dovrebbe favorire i due comprensori irrigui, quello chiamato “Barrafranca” con una superficie estesa per 2345 ettari, il secondo comprensorio, chiamato “Braemy” che ha una superficie estesa per 3440 ettari, comprensori che allo stato attuale sono stati affidati al Consorzio di Bonifica numero 6 ed in atto risultano in esercizio appena 415 ettari.
Sui finanziamenti per il completamento della diga Juculia e il completamento della rete di irrigazione è intervenuto l’assessore provinciale alla Politiche di Sviluppo e alle Politiche comunicatrice e Fas,Turi Zinna per fare chiarezza, visto che allo stato attuale i lavori sono fermi in attesa che arrivino in maniera concreta i finanziamenti per la ripresa dei lavori. “Nell’ultima delibera del Cipe – chiarisce l’assessore Zinna – non ci sono finanziamenti per le dighe, che dovrebbero arrivare da una terza trance, quella che riguarda i par Fas. Nella delibera del 3 agosto sono stati impegnati un miliardo e 200 milioni sui 3 miliardi e 700 milioni stanziati, per cui non c’è stata alcuna assegnazione per le dighe siciliane. Per quanto riguarda la diga Olivo, in verità dai par Fas dovbrtebbero arrivare 47 milioni 135 mila euro per il completamento della galleria Juculia, mentre per la realizzazione della rete di irrigazione per i due comprensori l’assegnazione iniziale è di 27 milioni 860 mila euro. Questi due finanziamenti potrebbero subire delle riduzione del 13 per cento, ma sino ad ora sull’argomento nessuno sa niente, neanche i ministri interessati, pur risultando che la diga ennese avrà sicuramente dei finanziamenti per il completamento dell’opera e per la realizzazione della rete di adduzione che possa interessare i due comprensori irrigui”.
L’assessore Turi Zinna, che sta seguendo da vicino questa vicenda, compresa quella della Nord-Sud, ha la certezza, è convinto che i finanziamenti arriveranno, magari tra qualche mese. Intanto, attraverso l’architetto Greco, ha saputo che lo studio geotecnica, effettuato dal Politecnico di Torino, sembra avere un esito positivo , quindi si potrebbe poi procedere alla perizia di variante. Non bisogna dimenticare che qualche mese fa i lavoratori della Galleri Juculia, dopo due settimane di protesta , accettarono le lettere di licenziamento con l’impegno da parte della ditta di riassumerli nel caso in cui si dovessero riprendere i lavori per il completamento