L’ennese Cristina Fazzi, single, adotta bimbo dello Zambia

Enna. Impegnata sul fronte umanitario in Zambia, la pediatra Cristina Fazzi, single, ha ottenuto che il tribunale dei minori di Caltanissetta recepisse una sentenza a lei favorevole emessa da un tribunale dello Zambia e che la riconosceva come madre adottiva di Joseph, un bimbo di 7 anni. La donna aveva iniziato la sua battaglia nel marzo 2009, con iniziative come la “Marcia per i bambini in attesa di giudizio”, da Enna a Caltanissetta, organizzata dal comitato delle famiglie adottive.

Spende la sua vita a servizio dei più poveri. La dottoressa Cristina Fazzi lavora in Zambia, nell’Africa centro-meridionale, da più di dieci anni e oltre all’assistenza sanitaria materno – infantile, ha realizzato parecchie opere tese alla promozione umana e sociale della popolazione locale. Le ultime opere in ordine di tempo, oltre alla casa famiglia, sono il centro sociale e la clinica per le baraccopoli di Ndola, che ha voluto intitolare rispettivamente a Glauco Consiglio e Andrea Lamantia, due giovani della nostra provincia prematuramente scomparsi. Nella zona rurale di Silangwa, la comunità locale, sotto la guida di Cristina, ha dato vita ad una vera e propria azienda agricola con coltivazione di mais, fagioli, arachidi, ortaggi; allevamenti di polli, api, oltre alla sartoria femminile e al mulino per le esigenze della popolazione residente e delle zone viciniori. Tutto ciò è stato possibile realizzarlo grazie all’aiuto di tanti benefattori, soprattutto ennesi, che sentono un particolare legame verso questa loro concittadina dedita a questa nobile missione. Di recente è stata completata, sempre a Silangwa, la costruzione di una porcilaia con relativo allevamento di suini, con un progetto promosso e finanziato dalla Prefettura di Enna e da altri enti e associazioni della Provincia.

Tra la varie iniziative la parrocchia Mater Ecclesiae di Enna propone un modo semplice e sostanzioso di sostenere il Mayo – Mwana Project (progetto Donna – Bambino): adottare non dei singoli bambini, ma l’intero progetto con una offerta mensile di € 10 da versare direttamente al parroco don Angelo Lo Presti. È un modo per dare continuità all’impegno e sicurezza a chi lavora in prima linea in Africa.