L’ennese Cristina Fazzi, single, adotta bimbo dello Zambia
Enna-city - 24/08/2011
Enna. Impegnata sul fronte umanitario in Zambia, la pediatra Cristina Fazzi, single, ha ottenuto che il tribunale dei minori di Caltanissetta recepisse una sentenza a lei favorevole emessa da un tribunale dello Zambia e che la riconosceva come madre adottiva di Joseph, un bimbo di 7 anni. La donna aveva iniziato la sua battaglia nel marzo 2009, con iniziative come la “Marcia per i bambini in attesa di giudizio”, da Enna a Caltanissetta, organizzata dal comitato delle famiglie adottive.
Spende la sua vita a servizio dei più poveri. La dottoressa Cristina Fazzi lavora in Zambia, nell’Africa centro-meridionale, da più di dieci anni e oltre all’assistenza sanitaria materno – infantile, ha realizzato parecchie opere tese alla promozione umana e sociale della popolazione locale. Le ultime opere in ordine di tempo, oltre alla casa famiglia, sono il centro sociale e la clinica per le baraccopoli di Ndola, che ha voluto intitolare rispettivamente a Glauco Consiglio e Andrea Lamantia, due giovani della nostra provincia prematuramente scomparsi. Nella zona rurale di Silangwa, la comunità locale, sotto la guida di Cristina, ha dato vita ad una vera e propria azienda agricola con coltivazione di mais, fagioli, arachidi, ortaggi; allevamenti di polli, api, oltre alla sartoria femminile e al mulino per le esigenze della popolazione residente e delle zone viciniori. Tutto ciò è stato possibile realizzarlo grazie all’aiuto di tanti benefattori, soprattutto ennesi, che sentono un particolare legame verso questa loro concittadina dedita a questa nobile missione. Di recente è stata completata, sempre a Silangwa, la costruzione di una porcilaia con relativo allevamento di suini, con un progetto promosso e finanziato dalla Prefettura di Enna e da altri enti e associazioni della Provincia.
Tra la varie iniziative la parrocchia Mater Ecclesiae di Enna propone un modo semplice e sostanzioso di sostenere il Mayo – Mwana Project (progetto Donna – Bambino): adottare non dei singoli bambini, ma l’intero progetto con una offerta mensile di € 10 da versare direttamente al parroco don Angelo Lo Presti. È un modo per dare continuità all’impegno e sicurezza a chi lavora in prima linea in Africa.