A troina fioccano i ricorsi alla commissione comunale royalties

Troina. Com’era prevedibile, ha presentato ricorso un gruppo di imprese che la commissione comunale royalties ha escluso dalla graduatoria per l’assegnazione degli incentivi finanziari per incompletezza della documentazione. Ci sono anche delle imprese non ammesse alle selezione che non l’hanno fatto perché non intendono “essere coinvolti in una guerra tra poveri”. Le imprese che hanno presentato domanda per essere ammesse alla selezione prevista dal bando pubblicato nel giugno del 2010 sono state 45. Di queste 45 imprese, 25 sono state ammesse in graduatoria mentre 19 sono state escluse. Una delle imprese concorrenti ha chiesto solo il contributo per l’occupazione ed è rimasta in gara. Salvatore Gagliano, socio di una piccola officina meccanica di precisione insediata nella zona artigianale Libero Grassi, la cui domanda non è stata ammessa per carenza documentazione non ha presentato ricorso, ma sull’intera vicenda degli incentivi alle imprese ha maturato un giudizio molto severo: “Dalla pubblicazione del bando nel giugno del 2010 alla data del 10 agosto 2011 di pubblicazione delle graduatoria delle ditte ammesse e dell’elenco delle ditte escluse è passato più di un anno. Il regolamento da cui discende il bando è di una macchinosità tale da rendere complicata la corretta interpretazione e, di conseguenza, una rapida applicazione. E’ un regolamento che sembra pensato per le grandi imprese alle quali si chiedono complicate schede tecniche che mal si adattano alle piccole imprese che chiedono incentivi di importo modesto per l’assunzione di personale e per l’acquisto di attrezzature”. In questi tempi di crisi molto seria, che mette in discussione la sopravvivenza di molte piccole imprese, ottenere un contributo anche modesto aiuta le singole imprese beneficiate ad affrontare le difficoltà, ma non ha alcuno effetto sul sistema locale di imprese. Con gli strumenti della programmazione negoziata, come i patti territoriali, e con la legge 448, ed anche con i fondi europei 2000-2006 e quelli del ciclo di programmazione ancora in corso 2007-2013, sono stati erogati soldi alle imprese singolarmente prese, ma sono stati irrilevanti gli effetti in termini di crescita della occupazione e di sviluppo economico. E’ la logica dell’incentivo alla singola impresa che deve essere sostituita dalla logica di interventi a favore del sistema di imprese complessivamente considerato per utilizzare al meglio le risorse finanziarie pubbliche provenienti dai canoni royalties.
Silvano Privitera