Soppressione provincia Enna: Confermata per il 2 settembre la riunione degli Stati Generali
Enna-city - 26/08/2011
Enna. Il presidente della Provincia, Giuseppe Monaco e il sindaco del Capoluogo, Paolo Garofalo hanno deciso di convocare per venerdì 2 settembre alle 10 presso l’auditorium dell’ Università Kore “gli Stati generali per discutere della norma della finanziaria, che prevede la soppressione di 29 province italiane, tra cui le Province di Enna e Caltanissetta . Il Presidente Monaco, dopo aver partecipato al vertice convocato dall’ Unione Province Italiane, presieduta dal catanese Giuseppe Castiglione,e dopo avere approvato il documento che sarà presentato alla Camera e al Senato, vuole continuare ad attivare tutti coloro che sono interessati a respingere la proposta di soppressione della Provincia, coinvolgendo tutti gli attori del territorio provinciale in modo da far sentire la propria voce.
“La soppressione della provincia ennese –viene sostenuto da tutti – già economicamente fortemente penalizzato, equivarrebbe alla cancellazione della sua storia e della sua identità culturale”. La riunione del consiglio provinciale di mercoledì mattina allargato alla deputazione regionale e nazionale ed ai sindaci è già un buon segnale sulla partecipazione dei rappresentanti politici-amministrativi contro una misura che potrebbe risultare devastante per l’intero territorio. La riunione, infatti, ha consentito di aprire la riflessione sull’argomento invitando i sindaci e la deputazione nazionale e regionale ad esprimere il proprio parere ed a cercare un’identità comune e forte che consenta di elaborare un atteggiamento unico in difesa del territorio. Da sottolineare che unanime è stata la preoccupazione e l’allarme lanciato dai rappresentanti politici presenti e dai consiglieri che nel condannare la manovra economica del Governo hanno etichettato come propaganda la riduzione dei costi della politica fatta solo con la cancellazione di 29 province, che rappresentano una vera e propria goccia nell’oceano del debito pubblico. Tutti hanno sottolineato che in questa difficile battaglia ci vuole coesione, che è necessaria abbattere le barriere politiche perché la difesa del territorio è un dato importante, fondamentale per ottenere dei risultati concreti,per rivedere i parametri territoriali, per ridisegnare i diversi assetti.