Piazza Armerina. Continuano le segnalazioni di pericolo per via Toselli

Piazza Armerina. Salvatore Cimino residente nel tratto finale di via Toselli, quella parte che incrocia via Don Lorenzo Milani e prosegue fino alla casa circondariale, ribadisce ancora una volta la situazione di pericolo vissuta in quel tratto di strada a causa dello scorretto comportamento degli automobilisti indisciplinati.
“Diverse sono state nei mesi scorsi le denunce presentate agli organi amministrativi presposti sulla pericolosità dell’incrocio tra via Toselli e via Don Milani, sito nei pressi del quartiere Casalotto. Mi sono anche fatto portavoce del problema promuovendo una raccolta di firme degli abitanti della zona”.
Salvatore Cimino (nella foto) spiega il perché della pericolosità, in particolare per le numerose famiglie residenti: “Questo incrocio risulta essere pericoloso perché, nonostante ci sia il divieto d’accesso molti automobilisti, indisciplinati, lo ignorano mettendo a repentaglio la propria vita e quella altrui.Già negli scorsi mesi avevamo ottenuto una maggiore vigilanza, anche con dei posti di blocco da parte della polizia municipale, che aveva colto in flagranza alcuni automobilisti che a tutta velocità imboccavano il tratto di strada contro il senso di marcia. Avevamo chiesto che fossero installati dei dossi rallentatori di velocità, o qualche altra struttura, per dissuadere il comportamento scorretto, ma nulla è stato fatto in tal senso”.
“Lo scorso 14 agosto, -prosegue Cimino- la tragedia è stata sfiorata, infatti, mia figlia, 17 anni, alle 17.45, uscendo da casa a bordo dello scooter si è immessa sulla strada a senso unico, quando improvvisamente un auto è giunta a velocità sostenuta in direzione opposta alla sua, pertanto mia figlia ha perso il controllo dello scooter impaurita dalla improvvisa apparizione dell’auto ed è caduta per terra. A causa dei malori accusati è stata subito trasportata al pronto soccorso del Chiello, e per fortuna le sono stati dati solo 5 giorni di prognosi, dopo avere accertato il trauma del gomito e del ginocchio, e delle escoriazioni. Mia figlia non è stata in grado di identificare l’auto né tantomeno il guidatore che non si è neppure fermato per prestarle soccorso”.
Infine Salvatore Cimino:“Ancora una volta ci chiediamo: è necessario che accada una tragedia prima di intervenire seriamente? Io spero proprio di no! Ecco perché chiediamo che sia fatta immediatamente qualcosa prendendo i giusti provvedimenti nell’interesse e a salvaguardia dell’incolumità pubblica. Noi famiglie residenti, che in passato abbiamo già lanciato diversi appelli, ancora una volta ci rivolgiamo al primo cittadino, il sindaco Carmelo Nigrelli e al comandate della polizia municipale, Paolo Gabrieli, affinché il problema venga affrontato ed eliminato subito”.

Marta Furnari