Catenanuova. Sindaco bacchetta i propri dirigenti, ma viene accusato di inadempienza

Catenanuova. Non ci sta il dirigente dell’ufficio tecnico comunale Palazzolo, risentito dalle dichiarazioni del sindaco Biondi che accusa, a mezzo stampa, il personale del settore d’inefficienza burocratica e di rallentare gare d’appalto e lavori ed ecco l’invito a Biondi con una formale richiesta protocollata: “Le chiedo un confronto in conferenza stampa aperta a tutti, per dare ai cittadini le giuste informazioni!”.
Un invito, dunque, che varca i confini del palazzo di città per entrare nei commenti dei catenanuovesi che ancora attraverso la voce dell’ex capogruppo di minoranza Santo Zampino (nella foto), vogliono saperne di più su diverse questioni e attendere gli sviluppi: “Perchè la gara inerente l’affidamento al tecnico progettista dei lavori ai due torrenti Mastropaolo e Mulinello, dell’importo di 1 milione di euro è stata bloccata – dichiara Zampino – forse per dare l’incarico a tecnici esterni all’amministrazione?”.
“Chiediamo al sindaco – continua Zampino – di chiarire le motivazioni senza accusare il corpo impiegatizio di un presunto boicottaggio poiché – a quanto risulta – la gara era stata già predisposta dall’ufficio e mai portata a conclusione”.
“Vogliamo saperealtresì,se il milione di euro finanziato dal ministro Prestigiacomo, sui due torrenti, è ancora in fase d’assestamento di bilancio, oppure se una parte è stata utilizzata per altre finalità”.
“Per ciò che riguarda i progetti in itinere, sappiamo che è sempre venuta meno la copertura finanziaria a causa della mancata approvazione del bilancio, ratificato solamente nell’ultimo giorno utile e non per certo per colpa dei tecnici”.
“Perchè allora non colpevolizzare – sottolinea Zampino – l’indirizzo politico e condannare l’incapacità dei nostri amministratori nel loro ruolo di servizio verso i cittadini”.
“Le chiediamo, ancora, di portare a conoscenza della cittadinanza, i motivi dell’inosservanza del D.L 267/2000 art.53, quando ha raffigurato lavori non urgenti e d’ordinaria amministrazione, come urgenti provvedendo ad un affidamento diretto, senza così effettuare una pubblica gara (si tratta di lavori sull’Istituto comprensivo “Fermi”). Perchè non ha previsto nel programma triennale delle opere pubbliche il recupero urbanistico ambientale di contrada “Isola di Niente”, ad alta densità abitativa”. Questi sono solo alcuni quesiti che attendono una risposta e questa può arrivare accogliendo l’invito per un confronto pubblico che i catenanuovesi auspicano da tempo.

Carmelo Di Marco