Agira. Nuovo statuto per l’opera pia Scriffignano

Agira. Lunedì è stato pubblicato il nuovo statuto dell’opera pia “Sac. Mariano Scriffignano” elaborato dal commissario straordinario nominato dalla Regione, il dottor Saverino Richiusa (nella foto). “Questo risultato arriva a ben due mesi e mezzo dal mio insediamento – afferma il commissario – perché ho voluto fare una ricognizione dei beni dell’ente per capirne le reali potenzialità ed ho deciso di consultare i soggetti che lo gestiranno quando scadrà il mio mandato”. Il nuovo statuto riavvicina l’opera pia alla volontà testamentaria della fondatrice Maria Scriffignano visto che a formare il consiglio di amministrazione saranno i parroci delle tre parrocchie del paese e due componenti eletti dal consiglio comunale. A loro spetterà il compito di concretizzare i fini di assistenza voluti dalla fondatrice che lasciò notevoli quantità di beni e denaro per dare un sostentamento agli orfani e promuoverne il diritto allo studio e al lavoro: “devo dire –continua il dott. Richiusa- che pur essendo stato elaborato nel 1903 lo statuto era veramente innovativo, si parlava addirittura di sostegno alla ricerca scientifica. Da parte mia ho solo cercato di adeguarlo alle norme attuali e adesso porrò le basi per far partire dei progetti. Questo ente- prosegue il funzionario regionale- può essere una ricchezza per il paese, infatti può sperimentare nuove colture sui propri terreni, creare fattorie didattiche, far rinascere l’artigianato che rese famosa Agira e bandire borse di studio”. Il prossimo passo sarà la costituzione del nuovo Cda mentre nell’immediato, in un ottica di valorizzazione degli immobili, Richiusa ha deciso di bloccare la pratica delle concessioni di locali dell’ente in comodato d’uso gratuito.

Luca Capuano

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