Enna. Protesta dei sindaci in Prefettura per la manovra del Governo

Enna. “Con questa manovra, approvata dal Governo, non siamo più nelle condizioni di poter offrire servizi alla collettività che amministriamo”. Il grido di allarme è partito da tutti i sindaci e il sindaco di Calascibetta, Piero Capizzi, evidenzia che il comune è in sciopero.
Ieri mattina i Sindaci si sono presentati in Prefettura per partecipare alla giornata di protesta, organizzata dall’Anci, mentre il sindaco di Barrafranca, Angelo Ferrigno, ha inviato una nota dove si evidenzia lo stato di disagio degli amministratori costretti a limitare i propri interventi in favore della collettività. La manovra economica, approvata dai due rami del parlamento, avrà magari ricevuto giudizi positivi da parte degli altri stati europei, ma sicuramente ha messo in difficoltà i sindaci, specie quelli del sud, che non sono più nelle condizioni di poter offrire i servizi alle collettività amministrate in quanto non ci sono le possibilità economiche per poter offrire quei servizi importanti e necessari per migliorare la qualità della vita della collettività amministrata. Gli effetti della manovra economica, invece, sarà devastante, specie per quei comuni che hanno difficoltà economiche a prescindere della manovra del Governo. Tutto questo è stato esposto al prefetto, Clara Minerva, come rappresentante del Governo, per trasferirlo agli organi superiori e sicuramente non sarà l’unico momento di protesta da parte dei comuni della provincia perché ci saranno altre iniziative, senza contare che tra poco si sentiranno maggiormente gli effetti negativi della manovra a cominciare dall’aumento dei costi dei servizi a richiesta individuale come i trasporti, l’assistenza domiciliare agli anziani tanto per citarne alcuni, la gestione degli impianti sportivi, i servizi cimiteriali, la stessa raccolta dei rifiuti solidi urbani che da anni sono la croce delle amministrazioni comunali, l’aumento delle tasse senza tenere conto dello stato delle famiglie. Chiudere gli uffici di anagrafe o stato civile è una forma di protesta che renderà più visibile la protesta dei sindaci e soprattutto la situazione drammatica in cui saranno costretti a vivere i comuni.