Enna. Pd e Provincia in contrasto su Istituti scolastici

Enna. Le dichiarazioni del Vicepresidente della Provincia Ingegnere Antonio Alvano sul Liceo Classico hanno provocato la reazione de segretario provinciale del PD e responsabile provinciale dell’Istruzione e della formazione Vittorio Di Ganci. “L’sssessore Alvano – dichiara Vittorio Di Ganci –avrebbe dovuto, prima di rispondere, consultare gli atti del Consiglio provinciale, si sarebbe reso conto che il gruppo del PD è stato sempre presente sulle tematiche che hanno riguardato la scuola e la disabilità, mediante atti ispettivi, convocazioni di consiglio, e conferenze stampa. Mi riferisco alle azioni poste in essere, insieme all’onorevole Russo, quando la provincia di Enna è stata estromessa dalla ripartizione dei fondi Cipe per gli interventi urgenti in materia di edilizia scolastica, ma anche alle tante iniziative che hanno riguardato lo stato di precarietà e fatiscenza dell’edilizia scolastica e di tanti istituti della provincia, ed ancora le battaglie per i Licei Linguistici (Enna ed Agira) ed il Liceo classico di Leonforte. I problemi legati alla disabilità ci hanno visti in prima linea in occasione dei tagli operati dall’Amministrazione Provinciale nei confronti dei centri diurni di assistenza, ma anche allorquando vennero sempre da questa amministrazione, tagliati i fondi per il trasporto dei disabili, problemi questi risolti grazie a variazioni di bilancio volute e votate dal PD”.
Strano che un uomo delle istituzioni – continua Di Ganci – si arrabbi per le dichiarazioni rilasciate dal PD e non si arrabbi per il fatto che nel corso del suo mandato non abbia trovato una sistemazione alternativa più idonea per gli studenti del Liceo Classico “N. Colajanni”. Forse chi si è svegliato tardi è proprio l’Amministrazione provinciale. Il PD ha promosso ordini del giorno nei vari consigli comunali; è stato promotore di consigli straordinari. Era presente in tutte le manifestazioni ed ha presentato attraverso i suoi parlamentari anche delle interrogazioni. Visto l’impegno assunto dall’assessore Alvano, gli studenti del Classico N. Colajanni dovranno fare lezione in locali dove possono essere ospitati massimo 19 studenti, mentre di fatto ci sono classi mediamente frequentate da 18-20-22 studenti. Soltanto la buona volontà e la pazienza di tutti ha fatto si che si siano svolte regolarmente le lezioni negli anni scorsi. Proprio perché la provincia, che fino a qualche anno fa era ai primi posti per l’edilizia scolastica delle scuole superiori, oggi si trova, soprattutto nel comune capoluogo, in difficoltà, occorre una seria programmazione pluriennale che miri a costruire nuovi edifici scolastici e a riorganizzare la sistemazione degli Istituti in funzione del reale numero dei studenti”. È ben noto a tutti che ci sono edifici scolastici semivuoti e scuole sovraffollate. Quando verrà riaperta la sede storica del Liceo, i problemi dell’angustia locali non saranno certamente risolti, perché quell’edificio è assolutamente insufficiente ed inadeguato rispetto agli spazi necessari per le classi e i laboratori. I temi della diversità e della disabilità sono stati sempre al centro dell’attenzione del PD garantendo servizi anche quando il Comune era in dissesto finanziario a differenza, invece, della Provincia regionale che da alcuni anni ha ridotto o annullato l’impegno verso questo mondo”.

n.d.r.: si è ritento opportuno segnalare ai lettori alcune news correlate:
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