Enna. Si riparla di Piano Regolatore Generale!

Enna. Le difficoltà burocratiche per il Piano Regolatore cittadino non finiscono mai e si tratta di uno strumento urbanistico che cammino con una lentezza esasperante. Sono circa vent’anni che si aspetta la conclusione dell’iter burocratico del PRG. Si sono succedute diverse amministrazioni, ma ancora non si è riusciti a trovare il canale giusto per poter arrivare all’approvazione di questo strumento urbanistico, che ha una sua importanza in quanto dovrebbe cercare di rimettere a posto diverse situazioni, specie ad Enna bassa dove il caos urbanistico è notevole, dove soprattutto manca un “collante” che possa unire le varie contrade anche dal punto di vista della viabilità. L’ultima tegola caduta sul Piano regolatore ennese è quella della richiesta, a livello di circolare europea e dell’assessorato regionale al Territorio ed Ambiente, che per approvare il PRG è necessario avere il certificato di Valutazione Ambientale Strategica (Vas) per cui l’amministrazione comunale dove attivarsi presso il professionista incaricato, il professor Leonardo Urbani, per cercare di avere nel più breve tempo possibile questo Vas, che è necessario per poter otteenre tutti i pareri da parte dell’Assessorato regionale al Territorio ed Ambiente.
Il sindaco Paolo Garofalo, e l’assessore comunale all’Urbanistica, Gino La Rocca, probabilmente entro la prossima settimana contatteranno (n.d.r.: ma quanti mesi sono passati dall’ultima volta di questo stesso annuncio!) il professor Leonardo Urbani per cercare di avere in tempi rapidi il Vas e poi si dovrà riprogrammare una conferenza di servizi per poter riavere i visti da parte della Soprintendenza ai Beni Culturali, Genio Civile, Vigili del Fuoco, Forestale e degli altri enti previsti dalle disposizioni legislative.Infatti avuta il Vas è necessario che gli enti preposti rifirmino tutte le carte del PRG. Ci sono stati e ci saranno anche contatti con i funzionari dell’assessorato regionale al Territorio per cercare di avere in tempi brevi l’approvazione di tutto in modo da trasferire in una fase successiva tutta la documentazione alla commissione competente e successivamente al consiglio comunale per l’approvazione, poi la presentazione dello strumento urbanistico alle forze imprenditoriali, sindacali, alla cittadinanza tutta, in quanto si potrebbero avere delle opposizioni.Qualche consigliere comunale,ieri mattina, discutendo sul PRG dichiarava che ci saranno delle cose da rivedere perché una zona che è circondata da costruzioni non può più essere considerata zona agricola. Si tratta di questioni che probabilmente saranno affrontate in sede di commissione ma anche nel corso del consiglio comunale, convocato appositamente.


n.d.r.: si è ritento opportuno segnalare ai lettori alcune news correlate:
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