A Piazza Armerina, con i lavori ancora in corso, è possibile vedere la parte più significativa del complesso musivo, certo la più conosciuta: si accede da sud-est, dal cortile elittico, su cui si affacciano le sale degli amorini pescatori; da qui si entra nel triclinio (la sala triabsidata con i magnifici mosaici che rappresentano le fatiche di Eracle e la sua apoteosi, la Gigantomachia, il mito di Licurgo e Ambrosia e altre metamorfosi), e poi nel famosissimo Corridoio della grande caccia di cui è visibile la gran parte. (n.d.r.: non possiamo inserire le foto, vedi sotto) Accessibile è anche la sala delle Fanciulle in bikini con le sale adiacenti, in cui sono ben visibili le tracce degli affreschi parietali, e due lati del corridoio del Peristilio il cui pavimento è interamente rivestito di medaglioni con protomi animali racchiusi in cornici vegetali e separati da una magnifica treccia alla maniera africana. Dal Corridoio della Caccia si accede alla monumentale basilica, qui fervono i lavori di restauro ma è l’unico ambiente in cui è possibile avere un’idea della nuova copertura: i soffitti lignei, esternamente rivestiti di lamina di rame, le pareti perimetrali rivestite esternamente da pannelli che sembrano chiuderla del tutto. Le sale degli appartamenti del dominus , adiacenti a questi ambienti, sono già a buon punto con la copertura e lo stesso sembra per le terme. Molto lavoro è stato fatto ma molto ancora c’è da fare e sembrano troppo ottimistiche le previsioni per un’apertura integrale in questo autunno o nella prossima primavera.
Comunque, soprattutto gli stranieri continuano a venire, anche se probabilmente non si sono ancora raggiunti i numeri a cui eravamo abituati; quello che manca è ancora una offerta integrata con Morgantina e il Museo di Aidone, a cui andrebbero aggiunti i relativi centri storici, che potrebbe intercettare i turisti interessati a restare per qualche giorno, invece ancora prevale la formula mordi e fuggi che al massimo riesce a far fermare il turista per il pranzo.
Franca Ciantia
Il presente servizio ha una solo foto a corredo a seguito delle seguente nota da parte del Direttore del Parco Archeologico Villa del Casale:
Il servizio Parco Archeologico della Villa Romana del Casale e delle aree archeologiche di Piazza Armerina e dei Comuni limitrofi informa che a pagina 8 della G.U.R.S. Parte II e III, n.35 del 02/09/2011 è stato pubblicato l’avviso con il quale il Direttore invita tutti coloro i quali abbiano in uso riproduzioni delle immagini della Villa Romana del Casale a regolarizzare la propria posizione entro 60 giorni dalla data di pubblicazione del presente comunicato sulla GURS ai sensi e per gli effetti di cui all’avviso pubblicato all’albo dell’Ufficio con nota protocollo n.2378 del 3 agosto 2011.
L’avviso è stato anche pubblicato presso l’Albo del Comune di Piazza Armerina dal 04/08/2011 al 31/08/2011 e a mezzo il Servizio affissioni e pubblicità comunale il 09/08/2011.
Il Direttore del Parco – Guido Meli