Enna. Al via la prima edizione in Italia del DecaIronMan

Enna – Domattina trenta atleti, provenienti da tutto il mondo si affronteranno in una grande sfida, rappresenta da dieci giorni di gare. Sono 15 le nazioni rappresentate in questa manifestazione e coloro che arrivano da più lontano, sono atleti di Canada, Mexico, Stati Uniti, arrivati ieri proprio per permettere al loro organismo di assorbire il jet lag da un continente all’altro. Già ieri hanno cominciato gli allenamenti in piscina, e sulla pista dell’autodromo di Pergusa che ospiterà la parte corsa in bici e a piedi. La piscina comunale di Enna bassa aprirà le sfide intorno alle 7, quando i primi dieci atleti scenderanno in acqua – due per ogni corsia , nuotando per 152 vasche, dovendo percorrere un totale di 3,8 chilometri e si ritiene che in un’ora e mezza possono farcela, poi trasferimento all’autodromo di Pergusa, in sella alle proprie biciclette. I 7 i chilometri che li porteranno in autodromo da dove proseguiranno sempre in sella ad inanellare giri sul circuito di quasi 5 chilometri, fino al totale di 180 chilometri. Agli atleti sarà consentito fermarsi a riposare, a mangiare o a bere, ma poi ovviamente la pausa verrà conteggiata all’interno del tempo complessivo impiegato per portare a termine la prova. Alcuni di loro hanno montato tende e roulotte accanto al paddock per avere un posto dove riposarsi nei casi di spossatezza. E’ stato calcolato che un atleta di Ironman ha un dispendio giornaliero di 13 mila calorie che dovranno essere reintegrate nel corso della giornata di gara. Muniti di microchip alla caviglia, gli atleti passeranno su un tappetino che registrerà il loro tempo e il passaggio da uno sport all’altro. Dopo la bici sarà la volta della corsa a piedi, dovendo percorrere circa 42 chilometri. Il tempo complessivo stimato per i più bravi si aggira intorno alle nove ore. Per dieci giorni sarà questo il menu sportivo per questi atleti. Sono state 14 le edizione del DecaIronMan. Fra i partecipanti vi è lo svedese Kari Martens, arrivato ieri a Pergusa, atleta di 55 anni che vanta un secondo e un settimo posto nelle edizioni passate ed è il grande favorito della prova italiana, accanto a lui anche l’austriaco Harald Oswald, specialista delle edizioni più brevi, doppi o tripli Ironman, che tenta l’1×10.