Pupi siciliani realtà da sostenere

Documenti inediti, carteggi, foto storiche, un’ampia rassegna di foto delle collezioni di pupi e marionette d’epoca, lettere, stralci di giornali e perfino una sezione da ascoltare con un cd che contiene le registrazioni dell’attivita’ dei pupari tra gli anni sessanta e settanta, in particolare di Gaspare Canino e Natale Meli, due tra i piu’ importanti protagonisti del teatro d’opera palermitano e catanese.
Il volume “Sul filo del racconto”, realizzato dal Centro Regionale per il Catalogo e il museo internazionale delle Marionette “A. Pasqualino”, e’ stato presentato ieri sera dall’assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identita’ siciliana, Sebastiano Missineo, dal professore emerito dell’Universita’ di Palermo, Antonino Buttitta, e dal direttore del Centro regionale per l’inventario, la catalogazione e la documentazione, Giulia Davi’.
Il testo – a cura di Selima Giorgia Giuliano dirigente della Soprintendenza dei beni culturali di Palermo, di Orietta Sorgi, dirigente del Centro del Catalogo, e di Janne Vibaekche, presidente dell’Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari – e’ un viaggio attraverso la vita di Antonino Pasqualino e la sua attivita’ di valorizzazione dell’opera dei pupi, uno tra i piu’ significativi patrimoni della memoria storica e dell’identita’ siciliana.
“I pupi – ha detto l’assessore Missineo – sono una realta’ da conservare e valorizzare. Oltre a essere inseriti nel patrimonio dell’Unesco, rappresentano la nostra identita’ siciliana. E per questo e’ importante che il museo Pasqualino, che racconta questa esperienza e unicita’, venga sostenuto per continuare a diffondere cultura e diventare strumento anche per lo sviluppo turistico. La Regione, in un momento difficile come quello attuale, puo’ sostenere queste realta’ con i bandi e gli aiuti destinati alle imprese che fanno parte della filiera dei beni culturali. E’ un piccolo ma prezioso contributo per trasformare in imprenditore chi lavora con passione a queste iniziative”.