Piazza Armerina. Ricorso della Procura per la scarcerazione del Preside Scollo

Piazza Armerina. La Procura della Repubblica di Enna ha presentato un ricorso al tribunale del riesame contro la scarcerazione di Giovanni Scollo, preside dell’istituto per Geometri “Leonardo da Vinci” di Piazza Armerina, accusato di avere distratto in un’inchiesta della squadra mobile soldi della scuola per viaggi in Romania Scollo, assieme all’ex direttore amministrativo della scuola Giovanni Delle Cave.
Si parla di un “prelievo” di circa 300 mila euro in dieci anni dal conto della scuola. Gli erano stati concessi gli arresti domiciliari, lo scorso 8 settembre assieme a Delle Cave. Giovanni Delle Cave, reo confesso, è l’accusatore del dirigente Scollo, che a sua volta, attacca dicendo che l’imbroglio ed il prelievo di soldi erano stati fatti da Delle Cave. La Procura ha fatto ricorso al tribunale di Libertà di Caltanissetta contro l’ordinanza del gip David Salvucci, che undici giorni dopo aver ordinato i domiciliari aveva disposto la scarcerazione del dirigente scolastico. Secondo la Procura potrebbero sussistere ragioni cautelari da tutelare, legate a un presunto pericolo di inquinamento probatorio. Il sostituto Marco Di Mauro e il procuratore Calogero Ferretti sono convinti di tutto questo. Per la Procura il provvedimento momentaneo preso dal gip, che ha disposto una temporanea interdizione dal ruolo di preside per Scollo, non è perseguibile perché i rischi ci sono. L’udienza si terrà il prossimo 20 ottobre. La decisione, comunque vada, non sarà esecutiva e si dovrà aspettare la decisione del Tribunale del riesame e poi, eventualmente della Cassazione prima che il preside Scollo possa ritornare ai domiciliari. Il preside Scollo pochi giorni fa è intervenuto con una sua dichiarazione, dicendo di essere estraneo ai fatti e di essere stato lui a denunciare il suo ex direttore amministrativo.