Prove di calamità alla media di Villarosa

Villarosa. Una forte calamità colpisce l’intero territorio villarosano. Notevoli i danni agli edifici, bisogna gestire l’emergenza. Per fortuna è tutto finto, si tratta soltanto di una simulazione, quella effettuata ieri mattina alla scuola media dell’Istituto Comprensivo “Vincenzo De Simone”, diretto da Giovanni Bevilacqua. L’esercitazione ha interessato il personale docente e non docente e circa 200 ragazzi che alle 11,20 in punto, al suono prolungato della campanella d’allarme, in maniera ordinata e senza farsi prendere dal panico hanno lasciato l’edificio raggiungendo l’esterno raggruppandosi nel punto di raccolta che si trova di fronte la scuola.
Si è simulato anche il ferimento di un ragazzo e il fatto che durante l’appello mancava una ragazza che presa dal panico era rimasta all’interno della scuola. A questo punto, allertate, le Giubbe d’Italia, volontari della Protezione civile, sono intervenute con tutti i dispositivi di sicurezza necessari compresa una ambulanza e un cane prestando i primi soccorsi al ragazzo infortunato, che messo su una barella, caricato in ambulanza è stato portato a tutta velocità al punto di primo intervento più vicino; mentre la ragazza, una volta trovata è stata tranqullizzata e portata all’esterno. Notevole è stato lo spiegamento di forze delle Giubbe d’Italia: la responsabile Samanta Stivala ha radunato a Villarosa centinaia di volontari provenienti da tutta la Sicilia, dove nel pomeriggio hanno dato dimostrazione ai cittadini di diversi interventi in caso di calamità, montando perfino una tenda in sei minuti, posizionando i mezzi del corpo della protezione civile e predisponendo un luogo di ritrovo. Hanno assistito allo svolgimento dell’esercitazione il sindaco Gabriele Zaffora con tutto lo staff dell’Ufficio tecnico, l’assessore Agostino Lentini, il preside Giovanni Bevilacqua, il presidente nazionale delle Giubbe d’Italia, Vincenzo Di Giacomo, il responsabile provinciale del Dipartimento della Protezione civile, Nicola Castello, il comandante dei carabinieri, mar. Francesco Cupani e il comandante della polizia municipale Vincenzo Profeta.
Pietro Lisacchi