Enna. Kore varate misure in favore degli studenti

Enna. Dopo la riunione del Senato accademico e della Giunta esecutiva dell’Università, il presidente Cataldo Salerno ha incontrato la presidente dell’Assemblea dei rappresentanti degli studenti, Cristina Di Grande e lo studente membro del Consiglio di amministrazione, Roberto Messina. Con i due legittimi rappresentanti sono state esaminate le misure per rispondere alle richieste che gli stessi studenti avevano posto al presidente nel corso dell’incontro della scorsa settimana.

Sulla base del vigente Regolamento didattico di ateneo e del Regolamento quadro delle facoltà, è stato deciso che sarà consentito ripetere una sola volta il primo, il terzo e il quarto anno dei corsi quinquennali, mentre il secondo anno dei corsi triennali e quinquennali potrà essere ripetuto fino a due volte. Dopo l’ultimo anno di corso (che è rispettivamente il secondo, il terzo e il quinto nei corsi biennali, triennali e quinquennali), gli studenti vengono eventualmente iscritti come fuori corso, al massimo per due anni ancora.

Per limitare il rischio delle ripetizioni, è stato ridotto a 18 il numero minimo di crediti formativi necessario per transitare dal primo al secondo anno. Gli sbarramenti successivi sono: 54 per passare al terzo anno, 72 per il quarto, 90 per il quinto. Naturalmente nei corsi triennali valgono soltanto i primi due sbarramenti, in quelli biennali soltanto il primo.

Gli studenti che dovessero superare il numero massimo di ripetizioni e di anni fuori corso saranno dichiarati decaduti. Essi potranno re-immatricolarsi e soltanto in questo caso verranno applicate le tasse nella misura prevista per l’anno di re-immatricolazione. L’Università si impegna a riconoscere i crediti già maturati nel numero massimo possibile.

Gli studenti iscritti all’ultimo anno di qualsiasi corso di laurea, che dovessero andare fuori corso soltanto per sostenere al massimo un esame e la tesi di laurea nella sessione estiva dell’anno successivo, verseranno solo la prima rata per l’anno successivo (quindi soltanto il 40% del totale) e la tassa di laurea. Se però non conseguono la laurea, dovranno versare anche la seconda rata entro il 31 luglio.

Per quanto riguarda le sessioni d’esame, Salerno ha ribadito che ogni anno accademico ne conta tre, ciascuna con due appelli, e che i sei appelli sono tutti utilizzabili, anche in caso di riprovazione. Il settimo appello rimane riservato agli studenti lavoratori, ripetenti, fuori corso e laureandi.

I crediti relativi alle idoneità ed alle cosiddette “altre attività” (con esclusione della tesi di laurea) verranno regolarmente imputati all’anno nel quale essi sono collocati secondo il piano di studi. Tuttavia possono essere acquisiti dallo studente e registrati dall’Ateneo anche anticipatamente, in qualsiasi anno di corso, anche se in tal caso non concorrono a formare oggetto di punteggio nei concorsi (esempio Erasmus) e nelle premialità (esempio programma “Per il tuo futuro facciamo a metà”) se non per gli anni di competenza secondo l’ordinamento.

Il presidente ha comunicato ai rappresentanti degli studenti che sono stati ultimati gli spazi attrezzati dedicati all’Assemblea degli studenti ed ai Gruppi rappresentati nell’Assemblea. Si tratta di spazi di nuova realizzazione nel padiglione di Psicologia. Infine, riferendosi ad alcune violente e sterili polemiche sollevate artatamente da alcuni sparuti studenti che diffondono false informazioni soltanto perché sono stati privati di alcuni privilegi personali indebitamente acquisiti, Salerno ha voluto puntualizzare che il peso dei rappresentanti degli studenti negli organi della Kore è stato notevolmente aumentato nel nuovo Statuto, che infatti ne prevede 4 nel Consiglio dei Garanti (di cui 2 ex alunni), 3 nel Senato accademico, 2 nei Consigli di Facoltà e 1 nel Nucleo di valutazione.
I rappresentanti saranno eletti direttamente da tutti gli studenti.

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redazione-vivienna