Inizia un’altra settimana di lavoro per l’Enna, una settimana in cui le incognite ad oggi sono in numero superiore alle certezze. Ed inizia dopo l’amara sconfitta patita contro il Vittoria al fotofinish, quando ormai si pensava di poter portare a casa un prezioso pareggio. Ed invece i gialloverdi sono tornati con un pugno di mosche in mano e con tanta rabbia per l’occasione sfumata sul più bello.
I giocatori si ritroveranno questo pomeriggio – alle 15 – sul comunale di Pergusa dove si inizierà a preparare la trasferta di Messina. Ma nessuno sa ancora se oggi pomeriggio a Pergusa ci sarà il nuovo tecnico. Ormai questo è diventato il tema scottante in casa Enna oltre che una spina nel fianco della società che non è ancora riuscita a trovare l’erede di Ezio Raciti anche se metterlo nella schiera degli ex potrebbe essere una forzatura visto che l’amore tra le parti non è mai sbocciato in qualcosa di concreto. Negli ultimi giorni i dirigenti gialloverdi hanno più volte ribadito che dei sondaggi con alcuni allenatori sono stati fatti, ma non si è giunti a nulla di concreto. Anche ieri pare che ci siano stati degli incontri, ma sugli esiti c’è assoluto riserbo. Un silenzio che la società si è imposta, legittimamente, ma che non aiuta la piazza a capire cosa hanno in mente i dirigenti portando così ad un distacco con i tifosi che giorno dopo giorno appaiono disaffezionati e turbati dal comportamento della società ormai isolata ed immersa nella sua opera di ricostruzione. Dopo tutte le vicende che hanno scosso l’ambiente calcistico gialloverde, c’è una totale assenza di credibilità nei confronti dei dirigenti.
A risentire di questa fase indefinita è soprattutto la squadra che nonostante i tanti sacrifici che sta compiendo, paga l’assenza di punti di riferimento certi specie nella guida tecnica. Per una società che aveva l’assoluta necessità di recuperare una penalizzazione di sei punti in classifica non era certo questo il modo migliore per presentarsi ai nastri di partenza o, peggio ancora, arrivare alla sesta giornata in una situazione di precarietà.