Vasily Lotario è l’unica giovane donna dirigente del Pd di Piazza Armerina che parteciperà al grande programma di formazione politica, “Finalmente Sud”, destinato a 2000 under 35 del meridione, che avrà la durata di un anno e che prenderà avvio a Napoli il 29 e 30 ottobre.
Il progetto di formazione politica, “si tratta di un percorso individuato dal Pd nazionale per la costruzione della classe dirigente del domani, basato sul potenziamento delle capacità e delle competenze attorno a grandi temi quali sviluppo e lavoro, istituzioni e pubblica amministrazione, istruzione, ambiente, welfare, cultura ed è assai significativo –commenta l’esponente del Pd di Piazza Armerina- che questa ventata di novità parta proprio dal sud a significare che i nostri territori, non più a torto marginalizzati e penalizzati come accaduto troppe volte, vengono posti dal partito al centro del progetto di rilancio del Paese”.
Da notare come in concomitanza con il primo appuntamento di Napoli il Sindaco di Firenze Matteo Renzi abbia organizzato un’assemblea nazionale dei rottamatori.
“Renzi è sicuramente un autorevole ispiratore di quel movimento di rottamazione o ricambio generazionale della politica italiana invocato da più parti –continua Vasily Lotario- e di questo gli va dato merito, ma non è un deus ex machina. Ritengo infatti che oggi abbiamo il dovere di cogliere fino in fondo l’occasione offerta da Bersani a 2000 giovani meridionali, rappresentanti dei circoli del Pd, amministratori locali, esponenti del mondo dell’associazionismo, agendo all’interno di un grande partito come il Pd per rinnovare la classe dirigente del nostro Paese. Il giovanilismo ad ogni costo, privo di contenuti e infarcito di ragazzetti di belle speranze a caccia di un posto al sole senza una vera cultura politica o politico-amministrativa, ha dimostrato nei fatti che non paga. Gli esempi in tal senso, movimentistici e non solo, si sprecano e hanno svelato tutti i loro limiti anche ai livelli locali: per amministrare bene e non rischiare di essere manovrati dai soliti burattinai della politica bisogna scommettersi avendo l’umiltà di fare la gavetta, rimboccandosi le maniche, studiando, impegnandosi. Certamente concetti come “studio” o impegno” nel Paese dei balocchi di stampo berlusconiano probabilmente appariranno ai più obsoleti, ma noi del Pd evidentemente non ci rassegniamo alla deriva bunga-bunga della politica italiana”.